Otto vittime da inizio anno, più di un morto al mese. È il tragico bilancio della strage di giornalisti in Messico. Ieri nello stato nord-occidentale di Sinaloa è stato ucciso Javier Valdez Cardenas, tra i più grandi conoscitori del narcotraffico nel bastione del Chapo Guzman. Collaborava con il giornale “La Jornada” e aveva fondato il settimanale “Riodoce”. È stato freddato in pieno giorno di fronte all’edificio del settimanale che aveva fondato.