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Germania. La Corte Suprema sentenzia come devono essere comparati sul web i prezzi dei funerali.

Nel mese di aprile 2017 la Corte Suprema tedesca ha assunto una decisione di particolare interesse per le imprese funebri della Germania che non mancherà di fare scuola anche in altri Paesi. In sostanza ha deciso che un portale internet che fornisce confronti di prezzi per i funerali dovrà dichiarare che le società elencate pagano una commissione pari al 15-17,5% del prezzo totale indicato. Il sito dovrà garantire la piena trasparenza dei prezzi e la quota di intermediazione del broker.
Il caso è stato portato in tribunale dall’Associazione tedesca dei direttori funerari (Bundesverband Deutscher Bestatter) contro il sito www.bestattungsvergleich.de (ex www.funus.de). I giudici della Corte Suprema di Giustizia hanno stabilito che un portale di confronto di prezzi dei funerali che si pubblicizza come “libero, competente e trasparente” dovrà esserlo effettivamente: la mancanza di una informazione essenziale (la comparazione è solo tra i costi di imprese funebri che pagano commissioni) è distorsiva per il consumatore che non viene messo a conoscenza che vi possono essere altre aziende che forniscono a prezzi pari, inferiori o superiori un determinato funerale e che quindi può essere tratto in inganno. In futuro, secondo i giudici, il portale dovrà informare i propri utenti sul fatto che elenca esclusivamente le imprese che pagano commissioni.

fonte: www.funerali.org

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