“Nessuno del nostro Governo fa nulla perché la salma di Anis Amri venga portata via dall’Italia. É incredibile che a quasi cinque mesi dalla sua morte sia ancora all’obitorio di Milano a spese dei contribuenti italiani”. É la denuncia di Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio della Regione Lombardia, in occasione dell’espulsione di un tunisino che aveva avuto contatti con il killer di Berlino. “Il cadavere venga riconsegnato alla Tunisia e il Governo di quel Paese si faccia carico di tutte le spese post-mortem”.