Il forno crematorio del cimitero di Sassari resta spento. Dopo lo stop forzato, iniziato a ottobre dello scorso anno per un guasto a un componente meccanico, adesso a bloccare l’attività è il Nucleo operativo ecologico dei carabinieri. Il Comune aveva appena speso 80 mila euro per l’acquisto e la sostituzione del pezzo rotto, e aveva anche riacceso l’impianto. Dopo due giorni però al cimitero si sono presentati i militari del Noe e da un controllo sulla documentazione è risultato che le autorizzazioni rilasciate dalla Provincia e dall’Arpas erano scadute.