“C’è un estraneo nella nostra tomba”, denunciarono due fratelli in visita ai defunti al cimitero dei Rotoli di Palermo. Si accorsero subito di quel volto non familiare ritratto nella fotografia sistemata sulla sepoltura gentilizia. È stata l’ostinazione di due professionisti, un uomo e una donna, a fare riaprire il caso e a fare emergere, ancora una volta, la gestione caotica del camposanto.