Muore a Londra Isaac Newton. Considerato uno dei padri della fisica, Newton formula nel 1687, nel libro “Philosophiae Naturalis Principia Mathematica”, la legge di gravitazione universale e le leggi del moto, ponendo le basi della meccanica classica. Seguendo il principio della gravitazione universale, che associa i fenomeni terrestri a quelli celesti, Newton riconduce in un unico grande sistema teorico le leggi di Keplero sulle orbite planetarie e quelle di Galileo sulla caduta dei gravi. Newton, inoltre, condivide con il matematico tedesco Leibniz la paternità del calcolo differenziale e, nei suoi studi sulla luce, dimostra che la luce bianca è composta da tutti gli altri colori. A fianco all’attività scientifica, Newton ricopre importanti incarichi politici ed istituzionali.