“Se la Procura riscontrerà illeciti in AFC, sono sicura che saranno riconducibili a singole responsabilità“. Con queste parole Michela Favaro, Amministratore Delegato della Partecipata che gestisce i servizi cimiteriali per conto del Comune di Torino, ascoltata ieri in Commissione. L’azienda a dicembre è finita sotto inchiesta. Pesanti le accuse della Procura, da falso in bilancio, turbativa d’asta, truffa aggravata e peculato.”Attualmente“, ha spiegato, ” abbiamo 154 dipendenti, divisi tra i vari cimiteri cittadini. La nostra società è sempre stata sana e prodotto utile. Di concerto con l’amministrazione cittadina stiamo cercando di intervenire dove ci sono criticità. Se la Magistratura riscontrerà degli illeciti, sono sicura che saranno riconducibili alle singole responsabilità personali“. Qualora venissero contrastate, la Partecipata valuterà i provvedimenti da adottare. Dopo l’estate, con l’approvazione del bilancio entro il 30 giugno, i vertici dell’AFC vorrebbero presentare un piano industriale, alla luce anche delle performance degli ultimi anni. Su indicazione del Comune potrebbero dunque variare le tariffe per i servizi cimiteriali, ferme in pratica al 2003, aggiornate annualmente solo sugli adeguamenti ISTAT.
fonte: www.torinoggi.it