Per fortuna dopo morti non si può più litigare, ma gran parte delle controversie tra vivi riguardano proprio aspetti legati ai defunti e, tra queste, non ci sono solo le questioni ereditarie, ma anche quelle connesse ai diritti sulla cappella di famiglia e al libero accesso alla tomba dei familiari. Di questo si è occupata una recente sentenza della Cassazione chiamata a dirimere la controversia tra alcuni parenti “alla lontana”. A chi spetta, in particolare, la proprietà del sepolcro destinato ad accogliere i defunti delle famiglie che, come spesso succede, benché provenienti da due soli ceppi, poi finiscono per perdere ogni rapporto tra loro e a convivere – almeno dopo morti – sotto lo stesso tetto?