Ad est di Beirut un’autobomba esplode uccidendo l’ex primo ministro libanese Rafik Hariri. Con lui muoiono altre 13 vittime. Contro l’attentato, e contro l’ingerenza della Siria, paese indicato come mandante dell’assassinio, manifesteranno a Beirut centinaia di migliaia di persone. Il movimento, chiamato “14 marzo”, dalla data del corteo più imponente, o anche “Rivoluzione dei Cedri”, porterà in aprile al ritiro completo delle truppe siriane dal Libano.