Muore Herbert Kappler, l’ufficiale delle SS tedesche responsabile dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, del rastrellamento del Quadraro, dell’estorsione di oro agli ebrei del ghetto di Roma e della deportazione di più di mille di loro nel campo di concentramento di Auschwitz. Comandante della Gestapo a Roma, presta servizio presso l’ambasciata tedesca di Villa Wolkonsky con il compito di spiare la polizia italiana. Dopo la guerra viene condannato all’ergastolo e a ulteriori 15 anni per l’estorsione dell’oro. Trasferito per motivi di salute all’ospedale militare del Celio a Roma, Kappler, aiutato dalla moglie, riesce a fuggire il 15 agosto del 1977 e a rifugiarsi in Germania.
9 febbraio 1978. La scomparsa di Kappler, responsabile dei morti delle Fosse Ardeatine.
9 Febbraio 2024, 04:01
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