Muore a Torino Gianni Agnelli. Nel 1966 eredita il comando della Fiat, l’azienda fondata dal nonno, suo omonimo, nel 1899. L’Avvocato traghetta l’azienda attraverso successi economici, crisi, scioperi e autunni caldi per quasi quarant’anni, riuscendo nell’intento di internazionalizzarla. Uomo colto, dotato di un particolare senso dell’umorismo, Agnelli è l’imprenditore italiano più noto all’estero, amico di banchieri e politici internazionali (come Henry Kissinger e John Fitzgerald Kennedy). Dal 1947 è Presidente anche della Juventus, la “Signora” del calcio italiano e la squadra a cui sarà affezionato per tutta la vita.