Oggi ricorre l’anniversario di uno dei fatti di cronaca più drammatici degli ultimi anni. Esattamente sei anni fa la Costa Concordia impattò su alcuni scogli nei pressi dell’isola del Giglio che danneggiarono lo scafo della nave che terminò la navigazione arenandosi su una secca nei pressi del porto del Giglio.
Al momento dell’impatto sulla Concordia c’erano oltre quattromila persone di cui trentadue persero la vita e centocinquantasette rimasero feriti. Le indagini condotte in questi anni hanno rilevato che fu la rotta decisa dal comandante Francesco Schettino, di “navigare secondo il suo istinto marinaresco più a ridosso dell’isola, confidando nella sua abilita“, a determinare la collisione con gli scogli.
Schettino è stato condannato in via definitiva a 16 anni con la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici e per 5 anni come comandante di nave. I restanti imputati membri dell’equipaggio stati condannati a pene inferiori a tre anni. Fu una delle tragedie più gravi vissute dal nostro Paese che dimostrò tuttavia anche la capacità degli Italiani di reagire e di gestione dell’emergenza fino al recupero ed alla dismissione della Concordia presso il porto di Genova. Tale recupero ci è valso il plauso del mondo intero.
13 gennaio 2012. La tragedia della Costa Concordia.
13 Gennaio 2024, 04:04
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