Per cinque anni si sarebbero arrotondati lo stipendio, spartendosi contributi pubblici per progetti di ampliamento del cimitero non realizzati o eseguiti solo in parte, o modificati nel tempo. Una piccola cifra che però mese dopo mese, anno dopo anno, ha permesso guadagni illeciti di decine di migliaia di euro sotto la voce “contributi progettazione”. Nell’inchiesta sui cimiteri c’è anche il filone del peculato: sono sei gli indagati in questo caso, su cui la procura sta eseguendo accertamenti per verificare cosa sia accaduto tra gli anni 2009 e 2013 in Afc, la società partecipata dal Comune su cui si è abbattuta la scure di una nuova bufera giudiziaria. Ma oltre al lavoro dei pm, c’è anche la Corte dei Conti che si sta occupando di eseguire le verifiche contabili sulla base delle stesse denunce presentate a entrambe le magistrature.
Torino. L’ultimo scandalo della società cimiteri: “Arrotondavano dividendosi i fondi”.
24 Dicembre 2016, 04:47
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