“Per far fronte al caos veneto degli impianti di cremazione che dura da ben 15 anni serve una regolamentazione chiara per tutelare i territori“. È quanto sostiene la consigliera regionale Cristina Guarda che,prendendo spunto dalla dibattuta vicenda noventana, ha presentato col collega Stefano Fracasso la proposta di un progetto di legge per realizzare un piano regionale di coordinamento di tali strutture e che sarà discussa tra breve nel collegato al bilancio. “Attualmente sono già attivi sei impianti di cremazione in Veneto che rispondono alla domanda, mentre negli ultimi anni sono state numerose le proposte avanzate da privati a diversi Comuni per la costruzione in project financing di ulteriori siti, progetti molto spesso sovradimensionati“. La proposta della Guarda introduce un articolo (il 45 bis) che stabilisce di dare attuazione alla legge statale (la n. 130 del 2001) introducendo un piano regionale di coordinamento per la realizzazione degli impianti di cremazione. “Servono criteri chiari per garantire l’effettiva sostenibilità e capacità degli impianti“.
fonte: www.ilgiornaledivicenza.it