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Ancora morte nel cuore di un’Europa colpita dal terrorismo internazionale.

Dopo Parigi è arrivato il turno di Bruxelles, da tempo nel mirino del jihad come aveva previsto l’intelligence belga e come si era evinto dal susseguirsi di blitz a Molenbeek, in una città sempre più militarizzata e impaurita. Capitale di un’Europa fragile, falcidiata da divisioni interne, incapace di far fronte alla spaventosa emergenza migranti, litigiosa al punto da rendere difficile lo scambio di informazioni tra apparati di sicurezza, vitale per combattere il terrorismo.

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