Buone nuove, o meglio, mezze buone nuove. Il forno crematorio di Como va verso la ristrutturazione, ma a passo lento. Qualcosa finalmente si è mosso però, per una soluzione definitiva, bisognerà aspettare la fine del 2017, nella migliore delle ipotesi o più plausibilmente il 2018. La struttura, come denunciato diverse volte, ha funzionato a singhiozzo per anni. Da cinque mesi, invece, è completamente fuori servizio. E i comaschi devono girare mezza lombardia per far cremare i propri defunti. L’impianto, dicono dal Comune di Como, è “tecnologicamente superato”. Si rompe di continuo e quindi va cambiato.