Il vicedirettore de “La Stampa”, Carlo Casalegno, viene gravemente ferito a Torino, sul portone di casa, con quattro colpi di pistola. La sua lunga agonia terminerà due settimane dopo con la morte. Casalegno è il primo giornalista ucciso delle Brigate Rosse. Tre anni più tardi toccherà a Walter Tobagi.