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A Torino ignorate le norme del Vaticano: i “peccatori dell’urna” disperdono le ceneri.

Sono i peccatori dell’urna. Nella stragrande maggioranza dei casi inconsapevoli di violare le leggi della Chiesa. Sono tanti e ogni anno il loro numero aumenta di 2-300 unità. Sono coloro i quali chiedono di disperdere le ceneri del proprio caro, anche quando si sceglie il Roseto del Cimitero generale. Peccatori anche quelli che conservare le ceneri del nonno in casa. Il Vaticano, com’è noto, ha ribadito le sue linee guida stabilite nel 2012 quando venne rivisto il canone delle liturgie prevedendo anche preghiere e riti per chi sceglie la cremazione. Vale a dire: vietato custodirle in casa, disperderle e, manco a parlarne, trasformarle in gioielli.

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