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Ivrea. Via al processo sul caro estinto: in ospedale chiedevano soldi per la vestizione dei defunti.

È entrato nel vivo, questa mattina in Tribunale a Ivrea, il processo sul presunto giro di mazzette tra infermieri e alcune agenzie di pompe funebri che lavorano in mezzo Canavese. L’ennesimo scandalo sul “caro estinto”. Alla sbarra 16 imputati, tra cui un infermiere, due responsabili dell’obitorio, 12 titolari di agenzie mortuarie e una pensionata. Le accuse vanno, a vario titolo, dalla corruzione a pubblico ufficiale, al favoreggiamento, alla truffa. Il processo è in corso, il collegio sta sentendo i primi testimoni dell’accusa, tra cui i militari della Guardia di Finanza di Ivrea che nella primavera estate del 2014 condussero le indagini. I fatti si svolsero negli obitori degli ospedali di Ivrea e Cuorgnè. Singolare il racconto di uno dei militari delle Fiamme Gialle: “Quando gli imputati ebbero il sospetto di essere intercettati, usarono WhatsApp. Quello è un sistema che impedisce l’intercettazione di messaggi e telefonate”.

fonte: www.lastampa.it

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