Si chiude con una pioggia di condanne il processo sul racket del “caro estinto”: nel 2011 l’inchiesta fece emergere un giro di mazzette negli obitori della provincia. Il collegio, presieduto da Alessandro Ranaldi, giudici a latere Marinella Acerbi e Stefano Vita, ha accolto in toto la tesi sostenuta dalla pubblica accusa ed emesso pene severissime.