Il Santo del giorno 31 marzo: Santa Balbina di Roma.

Nome: Santa Balbina di Roma
Titolo: Martire
Nascita: Data incerta
Morte: Roma, circa 130
Ricorrenza: 31 marzo
Il Santo del giorno 31 marzo è Santa Balbina di Roma, figura avvolta dal mistero e dalla tradizione agiografica.
Secondo le fonti, era figlia di Quirino, un tribuno romano convertitosi al cristianesimo dopo aver incontrato Papa Alessandro I, prigioniero per la sua fede.
La leggenda racconta che Balbina fosse affetta da una grave malattia e fu condotta dal padre al carcere per ricevere la benedizione del papa.
Il pontefice le consigliò di venerare le catene di San Pietro.
Appena lo fece, Balbina guarì miracolosamente.
Dopo questo evento, tutta la famiglia si convertì e ricevette il battesimo.
Martirio e culto postumo
La sorte di Santa Balbina, secondo le fonti, varia:
alcuni racconti dicono che fu martirizzata insieme al padre, altri che visse da vergine consacrata fino alla morte nel 130.
In entrambi i casi, la tradizione vuole che sia stata sepolta accanto a San Quirino nelle catacombe di Pretestato, lungo la via Appia.
Nel IV secolo, fu edificata sull’Aventino una chiesa a lei dedicata: la Basilica di Santa Balbina.
La chiesa, menzionata già nel sinodo del 595, rappresenta l’unico dato storico certo legato alla santa.
Probabilmente fu fondata su un terreno appartenente a una nobildonna cristiana di nome Balbina.
Una figura venerata tra le catacombe e l’Aventino
Nel tempo, Santa Balbina di Roma venne identificata come martire, ma non appare nei più antichi martirologi come quello geronimiano.
La sua memoria si rafforza grazie a Usuardo, che nel IX secolo la include nel proprio martirologio.
Il Martirologio Romano la commemora ogni 31 marzo con queste parole:
“A Roma, commemorazione di Santa Balbina, la cui basilica fondata sull’Aventino reca il suo venerando nome.”
Nome: Santa Balbina di Roma
Titolo: Martire
Nascita: Data incerta
Morte: Roma, circa 130
Ricorrenza: 31 marzo
Il Santo del giorno 31 marzo è Santa Balbina di Roma, figura avvolta dal mistero e dalla tradizione agiografica.
Secondo le fonti, era figlia di Quirino, un tribuno romano convertitosi al cristianesimo dopo aver incontrato Papa Alessandro I, prigioniero per la sua fede.
La leggenda racconta che Balbina fosse affetta da una grave malattia e fu condotta dal padre al carcere per ricevere la benedizione del papa.
Il pontefice le consigliò di venerare le catene di San Pietro.
Appena lo fece, Balbina guarì miracolosamente.
Dopo questo evento, tutta la famiglia si convertì e ricevette il battesimo.
Martirio e culto postumo
La sorte di Santa Balbina, secondo le fonti, varia:
alcuni racconti dicono che fu martirizzata insieme al padre, altri che visse da vergine consacrata fino alla morte nel 130.
In entrambi i casi, la tradizione vuole che sia stata sepolta accanto a San Quirino nelle catacombe di Pretestato, lungo la via Appia.
Nel IV secolo, fu edificata sull’Aventino una chiesa a lei dedicata: la Basilica di Santa Balbina.
La chiesa, menzionata già nel sinodo del 595, rappresenta l’unico dato storico certo legato alla santa.
Probabilmente fu fondata su un terreno appartenente a una nobildonna cristiana di nome Balbina.
Una figura venerata tra le catacombe e l’Aventino
Nel tempo, Santa Balbina di Roma venne identificata come martire, ma non appare nei più antichi martirologi come quello geronimiano.
La sua memoria si rafforza grazie a Usuardo, che nel IX secolo la include nel proprio martirologio.
Il Martirologio Romano la commemora ogni 31 marzo con queste parole:
“A Roma, commemorazione di Santa Balbina, la cui basilica fondata sull’Aventino reca il suo venerando nome.”