30 marzo 2020. Muore Bill Withers, il signore della musica soul.

Bill Withers, nasce a Slab Fork il 4 luglio 1938. Ultimo di sei figli, cresce nella Virginia Occidentale in una famiglia modesta.
A diciotto anni entra nei Marines e vi rimane fino al 1965. Dopo il congedo, si trasferisce a Los Angeles per inseguire il sogno musicale.
Lavora in una fabbrica, incide demo nei ritagli di tempo e si esibisce nei locali notturni.
Nel 1971 debutta con Just as I Am, prodotto dalla Sussex Records con Stephen Stills alla chitarra.
Il brano Ain’t No Sunshine vende oltre un milione di copie e gli fa vincere il primo Grammy Award.
Il successo con “Lean on Me” e “Use Me”
Nel 1972 esce Still Bill, il suo secondo album. Da lì arrivano due successi senza tempo: Lean on Me e Use Me, che conquistano la vetta della Billboard Hot 100.
Con la sua voce calda e testi semplici, Bill conquista pubblico e critica, diventando un simbolo del soul più autentico.
Nel 1974 pubblica +’Justments, dove collabora con José Feliciano. In quegli anni lavora con grandi nomi come James Brown, Gladys Knight, Etta James e B.B. King.
Le collaborazioni e l’addio alla scena musicale
Nel 1975 firma con Columbia Records, ma il rapporto è teso. Nonostante ciò, incide brani come She’s Lonely e Lovely Day, quest’ultimo destinato a diventare iconico. Nel 1981 collabora con Grover Washington Jr. per Just the Two of Us, vincendo un altro Grammy.
Segue Soul Shadows con i Crusaders e In the Name of Love con Ralph MacDonald.
Nel 1985, dopo l’album Watching You, Watching Me, Withers si allontana definitivamente dalla scena. Nel 1987, Lean on Me viene rilanciata dai Club Nouveau, regalandogli il terzo Grammy.
L’eredità musicale e culturale
Sebbene la sua carriera attiva duri solo 15 anni, la sua eredità resta enorme. Nel 2007 Lean on Me entra nella Grammy Hall of Fame.
Brani come Lovely Day tornano alla ribalta in film e serie come 127 ore, After Life e Pets – Vita da animali.
Withers viene celebrato come uno degli artisti più puri della musica soul: lontano dal glamour, vicino alla gente.
La vita privata e la riservatezza
Nel 1973 sposa l’attrice Denise Nicholas, ma il matrimonio finisce dopo un anno. Nel 1976 si unisce a Marcia Johnson, con la quale ha due figli: Todd e Kori. Marcia assume la gestione delle case editrici di Bill a Beverly Hills, trasformandole in un business familiare.
Withers resta lontano dai riflettori, preferendo una vita semplice e coerente con i suoi valori.
La morte e i funerali di Bill Withers
Bill Withers muore a Los Angeles il 30 marzo 2020, a 81 anni, a causa di complicazioni cardiache. La sua famiglia comunica la notizia con un comunicato sobrio, nel pieno rispetto della sua riservatezza.
LPP
Bill Withers, nasce a Slab Fork il 4 luglio 1938. Ultimo di sei figli, cresce nella Virginia Occidentale in una famiglia modesta.
A diciotto anni entra nei Marines e vi rimane fino al 1965. Dopo il congedo, si trasferisce a Los Angeles per inseguire il sogno musicale.
Lavora in una fabbrica, incide demo nei ritagli di tempo e si esibisce nei locali notturni.
Nel 1971 debutta con Just as I Am, prodotto dalla Sussex Records con Stephen Stills alla chitarra.
Il brano Ain’t No Sunshine vende oltre un milione di copie e gli fa vincere il primo Grammy Award.
Il successo con “Lean on Me” e “Use Me”
Nel 1972 esce Still Bill, il suo secondo album. Da lì arrivano due successi senza tempo: Lean on Me e Use Me, che conquistano la vetta della Billboard Hot 100.
Con la sua voce calda e testi semplici, Bill conquista pubblico e critica, diventando un simbolo del soul più autentico.
Nel 1974 pubblica +’Justments, dove collabora con José Feliciano. In quegli anni lavora con grandi nomi come James Brown, Gladys Knight, Etta James e B.B. King.
Le collaborazioni e l’addio alla scena musicale
Nel 1975 firma con Columbia Records, ma il rapporto è teso. Nonostante ciò, incide brani come She’s Lonely e Lovely Day, quest’ultimo destinato a diventare iconico. Nel 1981 collabora con Grover Washington Jr. per Just the Two of Us, vincendo un altro Grammy.
Segue Soul Shadows con i Crusaders e In the Name of Love con Ralph MacDonald.
Nel 1985, dopo l’album Watching You, Watching Me, Withers si allontana definitivamente dalla scena. Nel 1987, Lean on Me viene rilanciata dai Club Nouveau, regalandogli il terzo Grammy.
L’eredità musicale e culturale
Sebbene la sua carriera attiva duri solo 15 anni, la sua eredità resta enorme. Nel 2007 Lean on Me entra nella Grammy Hall of Fame.
Brani come Lovely Day tornano alla ribalta in film e serie come 127 ore, After Life e Pets – Vita da animali.
Withers viene celebrato come uno degli artisti più puri della musica soul: lontano dal glamour, vicino alla gente.
La vita privata e la riservatezza
Nel 1973 sposa l’attrice Denise Nicholas, ma il matrimonio finisce dopo un anno. Nel 1976 si unisce a Marcia Johnson, con la quale ha due figli: Todd e Kori. Marcia assume la gestione delle case editrici di Bill a Beverly Hills, trasformandole in un business familiare.
Withers resta lontano dai riflettori, preferendo una vita semplice e coerente con i suoi valori.
La morte e i funerali di Bill Withers
Bill Withers muore a Los Angeles il 30 marzo 2020, a 81 anni, a causa di complicazioni cardiache. La sua famiglia comunica la notizia con un comunicato sobrio, nel pieno rispetto della sua riservatezza.
LPP