14 marzo 2010. Muore Peter Graves, fascino da Mission Impossible.

Peter Graves, pseudonimo di Peter Aurness, nasce il 18 marzo 1926 a Minneapolis, Minnesota.
Fratello minore dell’attore James Arness, crebbe con una grande passione per il cinema e la recitazione.
Dopo aver prestato servizio nell’aeronautica militare durante la Seconda Guerra Mondiale, studiò alla University of Minnesota, dove si laureò in teatro.
La sua formazione accademica gli permise di affinare le sue doti attoriali e di prepararsi per una lunga carriera nel mondo dello spettacolo.
L’ascesa nel mondo del cinema
Graves debuttò nel cinema negli anni ’50, apparendo in numerosi film tra cui Stalag 17 (1953) di Billy Wilder, un classico del cinema bellico.
La sua presenza scenica, la voce profonda e l’aspetto carismatico gli permisero di interpretare ruoli di autorità, come ufficiali militari e investigatori.
Tra i suoi film più noti figurano La notte del gigante (1959), La donna del West (1968), in cui affiancò Doris Day, e L’aereo più pazzo del mondo (1980), una parodia che gli regalò una seconda ondata di popolarità grazie alla sua interpretazione ironica del comandante Oveur.
Il successo in televisione con Missione Impossibile
Il ruolo che consacrò Peter Graves come una delle icone della televisione fu quello di Jim Phelps nella serie Missione Impossibile, in cui recitò dal 1967 al 1973.
Il personaggio di Phelps, leader carismatico della squadra di agenti segreti, divenne uno dei più amati della TV americana.
Grazie alla sua interpretazione, Graves vinse il Golden Globe nel 1971 e ottenne una nomination agli Emmy Awards.
Nel 1988 riprese il ruolo nella serie revival Il ritorno di Missione Impossibile (1988-1990), riportando in auge il personaggio di Jim Phelps per una nuova generazione di spettatori.
Doppiaggio e ruoli secondari
Oltre al cinema e alla televisione, Graves lavorò anche nel mondo del doppiaggio, prestando la sua voce narrante a diversi documentari e programmi scientifici.
La sua voce autorevole e il suo tono distintivo gli valsero incarichi importanti in produzioni come Biography di A&E, dove raccontò le vite di numerosi personaggi storici.
Vita privata
Peter Graves sposò Joan Endress nel 1950, e la coppia rimase insieme per oltre 50 anni, fino alla morte dell’attore. Insieme ebbero tre figli.
Nonostante la sua fama, Graves mantenne un profilo discreto e si dedicò con passione alla famiglia e alla filantropia.
La morte e i funerali
Peter Graves morì il 14 marzo 2010 nella sua casa di Los Angeles, pochi giorni prima di compiere 84 anni.
La causa del decesso fu un attacco cardiaco.
I funerali si svolsero in forma privata, con la partecipazione di amici, familiari e colleghi che vollero rendergli omaggio.
Peter Graves, pseudonimo di Peter Aurness, nasce il 18 marzo 1926 a Minneapolis, Minnesota.
Fratello minore dell’attore James Arness, crebbe con una grande passione per il cinema e la recitazione.
Dopo aver prestato servizio nell’aeronautica militare durante la Seconda Guerra Mondiale, studiò alla University of Minnesota, dove si laureò in teatro.
La sua formazione accademica gli permise di affinare le sue doti attoriali e di prepararsi per una lunga carriera nel mondo dello spettacolo.
L’ascesa nel mondo del cinema
Graves debuttò nel cinema negli anni ’50, apparendo in numerosi film tra cui Stalag 17 (1953) di Billy Wilder, un classico del cinema bellico.
La sua presenza scenica, la voce profonda e l’aspetto carismatico gli permisero di interpretare ruoli di autorità, come ufficiali militari e investigatori.
Tra i suoi film più noti figurano La notte del gigante (1959), La donna del West (1968), in cui affiancò Doris Day, e L’aereo più pazzo del mondo (1980), una parodia che gli regalò una seconda ondata di popolarità grazie alla sua interpretazione ironica del comandante Oveur.
Il successo in televisione con Missione Impossibile
Il ruolo che consacrò Peter Graves come una delle icone della televisione fu quello di Jim Phelps nella serie Missione Impossibile, in cui recitò dal 1967 al 1973.
Il personaggio di Phelps, leader carismatico della squadra di agenti segreti, divenne uno dei più amati della TV americana.
Grazie alla sua interpretazione, Graves vinse il Golden Globe nel 1971 e ottenne una nomination agli Emmy Awards.
Nel 1988 riprese il ruolo nella serie revival Il ritorno di Missione Impossibile (1988-1990), riportando in auge il personaggio di Jim Phelps per una nuova generazione di spettatori.
Doppiaggio e ruoli secondari
Oltre al cinema e alla televisione, Graves lavorò anche nel mondo del doppiaggio, prestando la sua voce narrante a diversi documentari e programmi scientifici.
La sua voce autorevole e il suo tono distintivo gli valsero incarichi importanti in produzioni come Biography di A&E, dove raccontò le vite di numerosi personaggi storici.
Vita privata
Peter Graves sposò Joan Endress nel 1950, e la coppia rimase insieme per oltre 50 anni, fino alla morte dell’attore. Insieme ebbero tre figli.
Nonostante la sua fama, Graves mantenne un profilo discreto e si dedicò con passione alla famiglia e alla filantropia.
La morte e i funerali
Peter Graves morì il 14 marzo 2010 nella sua casa di Los Angeles, pochi giorni prima di compiere 84 anni.
La causa del decesso fu un attacco cardiaco.
I funerali si svolsero in forma privata, con la partecipazione di amici, familiari e colleghi che vollero rendergli omaggio.