12 marzo 2011. Muore Nilla Pizzi, la regina della canzone italiana.

Nilla Pizzi, nome d’arte di Adionilla Pizzi, nacque il 16 aprile 1919 a Sant’Agata Bolognese.
Considerata la “regina della canzone italiana”, conquistò il pubblico grazie alla sua voce calda e avvolgente, lasciando un segno indelebile nella storia della musica italiana.
Gli inizi tra concorsi e musica
Fin da giovane, Nilla mostrò un talento naturale per la musica.
Dopo aver lavorato come collaudatrice di apparecchi radio alla Ducati di Bologna, partecipò a vari concorsi di bellezza e musicali.
Nel 1942 vinse il concorso per “Voci Nuove” indetto dall’EIAR, iniziando così la sua carriera da cantante.
Si esibì con l’orchestra di Cinico Angelini e nel 1944 incise i suoi primi brani per la Parlophon.
Il trionfo al Festival di Sanremo
Il 1951 segnò una svolta decisiva nella sua carriera: Nilla Pizzi vinse il primo Festival di Sanremo con Grazie dei fiori, un brano che divenne un classico della musica italiana.
L’anno successivo realizzò un’impresa senza precedenti, conquistando i primi tre posti della classifica con Vola colomba, Papaveri e papere e Una donna prega.
Questo record rimase imbattuto nella storia della competizione.
Un’icona della canzone italiana
Negli anni ’50 e ’60 continuò a riscuotere un enorme successo, partecipando a numerosi festival e incidendo brani indimenticabili come Ciliegi rosa, Campanaro e L’edera.
Fu protagonista di film musicali e varietà televisivi, consolidando la sua fama a livello nazionale e internazionale.
Gli anni della televisione e il ritorno sulle scene
A partire dagli anni ’70, con l’evolversi della musica italiana, la Pizzi si dedicò alla televisione, partecipando a show di successo come Milleluci e Domenica In.
Nel 1981, nel trentesimo anniversario del Festival di Sanremo, fu chiamata a presentare la kermesse canora accanto a Claudio Cecchetto.
Negli anni 2000 continuò a essere una presenza costante nei programmi televisivi e ricevette prestigiosi riconoscimenti alla carriera.
La morte e i funerali
Nilla Pizzi si spense il 12 marzo 2011 a Milano, all’età di 91 anni, in una clinica dove era ricoverata per un intervento.
La camera ardente fu allestita presso la casa di cura Capitanio, mentre i funerali si svolsero il 15 marzo nella Basilica di Santa Eufemia a Milano.
Dopo la cremazione, le sue ceneri furono tumulate nella cappella di famiglia nel cimitero di Sant’Agata Bolognese, suo paese natale.
Nilla Pizzi, nome d’arte di Adionilla Pizzi, nacque il 16 aprile 1919 a Sant’Agata Bolognese.
Considerata la “regina della canzone italiana”, conquistò il pubblico grazie alla sua voce calda e avvolgente, lasciando un segno indelebile nella storia della musica italiana.
Gli inizi tra concorsi e musica
Fin da giovane, Nilla mostrò un talento naturale per la musica.
Dopo aver lavorato come collaudatrice di apparecchi radio alla Ducati di Bologna, partecipò a vari concorsi di bellezza e musicali.
Nel 1942 vinse il concorso per “Voci Nuove” indetto dall’EIAR, iniziando così la sua carriera da cantante.
Si esibì con l’orchestra di Cinico Angelini e nel 1944 incise i suoi primi brani per la Parlophon.
Il trionfo al Festival di Sanremo
Il 1951 segnò una svolta decisiva nella sua carriera: Nilla Pizzi vinse il primo Festival di Sanremo con Grazie dei fiori, un brano che divenne un classico della musica italiana.
L’anno successivo realizzò un’impresa senza precedenti, conquistando i primi tre posti della classifica con Vola colomba, Papaveri e papere e Una donna prega.
Questo record rimase imbattuto nella storia della competizione.
Un’icona della canzone italiana
Negli anni ’50 e ’60 continuò a riscuotere un enorme successo, partecipando a numerosi festival e incidendo brani indimenticabili come Ciliegi rosa, Campanaro e L’edera.
Fu protagonista di film musicali e varietà televisivi, consolidando la sua fama a livello nazionale e internazionale.
Gli anni della televisione e il ritorno sulle scene
A partire dagli anni ’70, con l’evolversi della musica italiana, la Pizzi si dedicò alla televisione, partecipando a show di successo come Milleluci e Domenica In.
Nel 1981, nel trentesimo anniversario del Festival di Sanremo, fu chiamata a presentare la kermesse canora accanto a Claudio Cecchetto.
Negli anni 2000 continuò a essere una presenza costante nei programmi televisivi e ricevette prestigiosi riconoscimenti alla carriera.
La morte e i funerali
Nilla Pizzi si spense il 12 marzo 2011 a Milano, all’età di 91 anni, in una clinica dove era ricoverata per un intervento.
La camera ardente fu allestita presso la casa di cura Capitanio, mentre i funerali si svolsero il 15 marzo nella Basilica di Santa Eufemia a Milano.
Dopo la cremazione, le sue ceneri furono tumulate nella cappella di famiglia nel cimitero di Sant’Agata Bolognese, suo paese natale.