6 marzo 1888. La morte di Louisa May Alcott, la scrittrice che creò il modello americano del romanzo di formazione al femminile.

Louisa May Alcott nacque il 29 novembre 1832 a Germantown, oggi parte di Philadelphia.
Figlia del filosofo trascendentalista Amos Bronson Alcott e dell’attivista Abby May, crebbe in un ambiente ricco di stimoli culturali.
Aveva tre sorelle: Anna, Elizabeth e Abigail May, con cui condivise un legame profondo, spesso riflesso nei suoi scritti.
Nel 1838 la famiglia si trasferì a Boston, dove il padre fondò una scuola sperimentale e si unì a un circolo di intellettuali trascendentalisti con Ralph Waldo Emerson e Henry David Thoreau.
Successivamente, nel 1840, si stabilirono a Concord, Massachusetts, in una casa vicino al Sudbury River.
Qui Louisa ricevette un’istruzione informale ma di alto livello, grazie agli insegnamenti di Emerson, Hawthorne, Fuller e Thoreau.
Una giovinezza tra difficoltà e formazione
Le condizioni economiche della famiglia erano precarie, costringendo Louisa a lavorare fin da giovane come insegnante, sarta, governante e scrittrice.
Nel 1849 pubblicò il suo primo libro, Flower Fables, una raccolta di fiabe dedicate a Ellen Emerson, figlia di Ralph Waldo.
Influenzata dal movimento abolizionista e dal femminismo, partecipò attivamente alla lotta per i diritti delle donne e fu tra le prime donne a votare nelle elezioni scolastiche di Concord.
Il periodo tra il 1850 e il 1860 fu particolarmente duro: nel 1857 attraversò una crisi depressiva e pensò al suicidio.
Tuttavia, trovò conforto nella scrittura e nella lettura, apprezzando opere come la biografia di Charlotte Brontë scritta da Elizabeth Gaskell.
L’esperienza della guerra e la svolta letteraria
Durante la Guerra Civile Americana, Louisa lavorò come infermiera volontaria all’Union Hospital di Georgetown (1862-1863).
L’esperienza influenzò profondamente la sua scrittura e si tradusse nel libro Hospital Sketches (1863), una raccolta di lettere inviate dal fronte che riscosse successo per il suo realismo e la sua ironia.
Nel 1864 pubblicò Moods, il suo primo romanzo ispirato a esperienze personali.
Scrisse anche racconti sensazionalisti sotto lo pseudonimo A. M. Barnard, tra cui Un lungo fatale inseguimento d’amore e Passione e tormento, ottenendo un immediato riscontro commerciale.
Il successo con Piccole donne
Il grande successo arrivò nel 1868 con Piccole donne, un romanzo semi-autobiografico ispirato alla sua infanzia e alla vita con le sorelle.
Il libro, apprezzato per il suo stile fresco e realistico, conquistò lettori di ogni età.
L’anno successivo uscì Piccole donne crescono, seguito da Piccoli uomini (1871) e I ragazzi di Jo (1886), completando la saga della famiglia March.
Tra il 1870 e il 1879 Louisa scrisse altri libri per ragazzi, tra cui An Old Fashioned Girl, Eight Cousins e Rose in Bloom.
Il personaggio di Jo March, ispirato a se stessa, divenne un simbolo di indipendenza femminile, anche se, a differenza della sua eroina, Louisa non si sposò mai.
Gli ultimi anni e la morte
Nel 1877 perse la madre e nel 1879 la sorella minore May. Adottò la nipote Louisa May Nieriker e nel 1882 divenne la principale assistente del padre, colpito da paralisi.
Morì per le conseguenze di un ictus il 6 marzo 1888 a Boston, a soli 56 anni, appena due giorni dopo la morte del padre. È sepolta allo Sleepy Hollow Cemetery di Concord, poco distante dalle tombe di altri grandi autori americani come Nathaniel Hawthorne, Henry David Thoreau e Ralph Waldo Emerson.
Louisa May Alcott nacque il 29 novembre 1832 a Germantown, oggi parte di Philadelphia.
Figlia del filosofo trascendentalista Amos Bronson Alcott e dell’attivista Abby May, crebbe in un ambiente ricco di stimoli culturali.
Aveva tre sorelle: Anna, Elizabeth e Abigail May, con cui condivise un legame profondo, spesso riflesso nei suoi scritti.
Nel 1838 la famiglia si trasferì a Boston, dove il padre fondò una scuola sperimentale e si unì a un circolo di intellettuali trascendentalisti con Ralph Waldo Emerson e Henry David Thoreau.
Successivamente, nel 1840, si stabilirono a Concord, Massachusetts, in una casa vicino al Sudbury River.
Qui Louisa ricevette un’istruzione informale ma di alto livello, grazie agli insegnamenti di Emerson, Hawthorne, Fuller e Thoreau.
Una giovinezza tra difficoltà e formazione
Le condizioni economiche della famiglia erano precarie, costringendo Louisa a lavorare fin da giovane come insegnante, sarta, governante e scrittrice.
Nel 1849 pubblicò il suo primo libro, Flower Fables, una raccolta di fiabe dedicate a Ellen Emerson, figlia di Ralph Waldo.
Influenzata dal movimento abolizionista e dal femminismo, partecipò attivamente alla lotta per i diritti delle donne e fu tra le prime donne a votare nelle elezioni scolastiche di Concord.
Il periodo tra il 1850 e il 1860 fu particolarmente duro: nel 1857 attraversò una crisi depressiva e pensò al suicidio.
Tuttavia, trovò conforto nella scrittura e nella lettura, apprezzando opere come la biografia di Charlotte Brontë scritta da Elizabeth Gaskell.
L’esperienza della guerra e la svolta letteraria
Durante la Guerra Civile Americana, Louisa lavorò come infermiera volontaria all’Union Hospital di Georgetown (1862-1863).
L’esperienza influenzò profondamente la sua scrittura e si tradusse nel libro Hospital Sketches (1863), una raccolta di lettere inviate dal fronte che riscosse successo per il suo realismo e la sua ironia.
Nel 1864 pubblicò Moods, il suo primo romanzo ispirato a esperienze personali.
Scrisse anche racconti sensazionalisti sotto lo pseudonimo A. M. Barnard, tra cui Un lungo fatale inseguimento d’amore e Passione e tormento, ottenendo un immediato riscontro commerciale.
Il successo con Piccole donne
Il grande successo arrivò nel 1868 con Piccole donne, un romanzo semi-autobiografico ispirato alla sua infanzia e alla vita con le sorelle.
Il libro, apprezzato per il suo stile fresco e realistico, conquistò lettori di ogni età.
L’anno successivo uscì Piccole donne crescono, seguito da Piccoli uomini (1871) e I ragazzi di Jo (1886), completando la saga della famiglia March.
Tra il 1870 e il 1879 Louisa scrisse altri libri per ragazzi, tra cui An Old Fashioned Girl, Eight Cousins e Rose in Bloom.
Il personaggio di Jo March, ispirato a se stessa, divenne un simbolo di indipendenza femminile, anche se, a differenza della sua eroina, Louisa non si sposò mai.
Gli ultimi anni e la morte
Nel 1877 perse la madre e nel 1879 la sorella minore May. Adottò la nipote Louisa May Nieriker e nel 1882 divenne la principale assistente del padre, colpito da paralisi.
Morì per le conseguenze di un ictus il 6 marzo 1888 a Boston, a soli 56 anni, appena due giorni dopo la morte del padre. È sepolta allo Sleepy Hollow Cemetery di Concord, poco distante dalle tombe di altri grandi autori americani come Nathaniel Hawthorne, Henry David Thoreau e Ralph Waldo Emerson.