Il Santo del giorno 6 marzo: Santa Rosa da Viterbo.

Nome: Santa Rosa da Viterbo
Titolo: Vergine
Nascita: 9 luglio 1234, Viterbo
Morte: 6 marzo 1251, Viterbo
Ricorrenza: 6 marzo
Patrona di: Viterbo
Il Santo del giorno 6 marzo è Santa Rosa da Viterbo, una giovane terziaria francescana che dedicò la sua breve vita alla difesa della Chiesa e della fede.
È considerata la patrona di Viterbo e viene celebrata ogni anno con una delle processioni più spettacolari d’Italia: il trasporto della Macchina di Santa Rosa.
La vita di Santa Rosa da Viterbo
Santa Rosa nacque nel 1234 a Viterbo, da una famiglia umile e profondamente cristiana.
Fin da bambina mostrò una grande vocazione religiosa e desiderava entrare tra le Clarisse, ma la sua salute fragile glielo impedì.
Dopo una miracolosa guarigione, entrò nel Terz’Ordine Francescano, abbracciando una vita di povertà, preghiera e predicazione.
Si distinse per il suo impegno contro l’eresia catara e per la difesa del Papa contro l’imperatore Federico II, in un periodo di forti tensioni tra guelfi e ghibellini.
Questa presa di posizione la costrinse all’esilio da Viterbo, ma Rosa continuò a predicare nei villaggi vicini fino alla morte dell’imperatore.
Dopo il suo ritorno in città, morì nel 1251 a soli 17 anni.
Il culto e il trasporto della macchina di Santa Rosa
Il Santo del giorno 6 marzo è venerato in modo speciale a Viterbo, dove il 3 settembre di ogni anno si svolge il trasporto della Macchina di Santa Rosa, una delle manifestazioni religiose più suggestive d’Italia.
La macchina di Santa Rosa è un’imponente struttura illuminata, alta 28 metri e pesante circa 50 quintali, portata a spalla da 100 Facchini di Santa Rosa attraverso le vie della città.
Il trasporto rievoca la traslazione del corpo della santa avvenuta nel 1258, quando Papa Alessandro IV ordinò il trasferimento delle sue spoglie nella chiesa di San Damiano, oggi Santuario di Santa Rosa.
La festa si tiene il 4 settembre, giorno della traslazione, ed è considerata Patrimonio immateriale dell’UNESCO.
Il corpo incorrotto di Santa Rosa
Il corpo di Santa Rosa da Viterbo si trova nel santuario a lei dedicato, dove fu portato nel 1258.
Secondo la tradizione, il corpo della santa fu ritrovato miracolosamente incorrotto diversi anni dopo la sua morte.
Nel 1921, una ricognizione scientifica rivelò che il cuore della santa era ancora integro e fu collocato in un reliquiario d’argento.
Un’analisi più recente, nel 1996, ha confermato che Rosa soffriva di una rara malformazione congenita, ma questo non le impedì di portare avanti la sua missione.
Tradizioni e celebrazioni
Santa Rosa è la patrona di Viterbo e compatrona della diocesi.
La sua festa liturgica si celebra il 6 marzo, ma l’evento principale è il trasporto della Macchina di Santa Rosa, il 3 settembre.
La sua memoria è particolarmente viva a Viterbo, dove esistono numerose chiese e raffigurazioni dedicate alla santa.
Nome: Santa Rosa da Viterbo
Titolo: Vergine
Nascita: 9 luglio 1234, Viterbo
Morte: 6 marzo 1251, Viterbo
Ricorrenza: 6 marzo
Patrona di: Viterbo
Il Santo del giorno 6 marzo è Santa Rosa da Viterbo, una giovane terziaria francescana che dedicò la sua breve vita alla difesa della Chiesa e della fede.
È considerata la patrona di Viterbo e viene celebrata ogni anno con una delle processioni più spettacolari d’Italia: il trasporto della Macchina di Santa Rosa.
La vita di Santa Rosa da Viterbo
Santa Rosa nacque nel 1234 a Viterbo, da una famiglia umile e profondamente cristiana.
Fin da bambina mostrò una grande vocazione religiosa e desiderava entrare tra le Clarisse, ma la sua salute fragile glielo impedì.
Dopo una miracolosa guarigione, entrò nel Terz’Ordine Francescano, abbracciando una vita di povertà, preghiera e predicazione.
Si distinse per il suo impegno contro l’eresia catara e per la difesa del Papa contro l’imperatore Federico II, in un periodo di forti tensioni tra guelfi e ghibellini.
Questa presa di posizione la costrinse all’esilio da Viterbo, ma Rosa continuò a predicare nei villaggi vicini fino alla morte dell’imperatore.
Dopo il suo ritorno in città, morì nel 1251 a soli 17 anni.
Il culto e il trasporto della macchina di Santa Rosa
Il Santo del giorno 6 marzo è venerato in modo speciale a Viterbo, dove il 3 settembre di ogni anno si svolge il trasporto della Macchina di Santa Rosa, una delle manifestazioni religiose più suggestive d’Italia.
La macchina di Santa Rosa è un’imponente struttura illuminata, alta 28 metri e pesante circa 50 quintali, portata a spalla da 100 Facchini di Santa Rosa attraverso le vie della città.
Il trasporto rievoca la traslazione del corpo della santa avvenuta nel 1258, quando Papa Alessandro IV ordinò il trasferimento delle sue spoglie nella chiesa di San Damiano, oggi Santuario di Santa Rosa.
La festa si tiene il 4 settembre, giorno della traslazione, ed è considerata Patrimonio immateriale dell’UNESCO.
Il corpo incorrotto di Santa Rosa
Il corpo di Santa Rosa da Viterbo si trova nel santuario a lei dedicato, dove fu portato nel 1258.
Secondo la tradizione, il corpo della santa fu ritrovato miracolosamente incorrotto diversi anni dopo la sua morte.
Nel 1921, una ricognizione scientifica rivelò che il cuore della santa era ancora integro e fu collocato in un reliquiario d’argento.
Un’analisi più recente, nel 1996, ha confermato che Rosa soffriva di una rara malformazione congenita, ma questo non le impedì di portare avanti la sua missione.
Tradizioni e celebrazioni
Santa Rosa è la patrona di Viterbo e compatrona della diocesi.
La sua festa liturgica si celebra il 6 marzo, ma l’evento principale è il trasporto della Macchina di Santa Rosa, il 3 settembre.
La sua memoria è particolarmente viva a Viterbo, dove esistono numerose chiese e raffigurazioni dedicate alla santa.