4 marzo 2008. Muore Tina Lagostena Bassi.

4 Marzo 2025 - 00:25--Anniversari-
Tina Lagostena Bassi

Tina Lagostena Bassi, all’anagrafe Augusta Bassi, nacque a Milano il 2 marzo 1926.
Dopo la laurea in giurisprudenza all’Università di Genova, dove studiò con Giuliano Vassalli, iniziò la carriera accademica come assistente alla cattedra di diritto penale.
Nel corso degli anni, si specializzò ulteriormente fino a ottenere la cattedra di Diritto della Navigazione presso l’Università di Parma tra il 1971 e il 1972.

Nel 1950 fondò con il marito, Vitaliano Lagostena, uno studio legale a Genova, che successivamente trasferì a Roma nel 1973.
Nonostante le difficoltà iniziali, Tina Lagostena Bassi proseguì la sua formazione e divenne una delle avvocate più influenti nella difesa dei diritti delle donne in Italia.

L’impegno nella difesa dei diritti delle donne

Tina Lagostena Bassi si distinse nei tribunali italiani per la sua instancabile lotta a favore delle vittime di violenza sessuale.
La sua notorietà crebbe grazie alla difesa di Donatella Colasanti nel processo contro Angelo Izzo per il massacro del Circeo e al caso di Fiorella nel processo per gli stupri di Nettuno.

Nel 1978, la sua partecipazione al processo filmato e trasmesso in televisione come “Processo per stupro” rappresentò un punto di svolta nella percezione pubblica della violenza sessuale in Italia.
Con un’argomentazione incisiva, descrisse senza filtri le esperienze delle vittime, rompendo il silenzio e il tabù che circondava il tema.

Sempre in linea con il suo impegno per la tutela delle donne, fu tra le fondatrici del Telefono Rosa, un’associazione di supporto per le vittime di violenza domestica.

L’attività politica e legislativa

Nel 1994 si candidò alla Camera dei deputati con il Polo per le Libertà, risultando eletta nella circoscrizione Toscana per Forza Italia.
Durante il mandato, fu membro della Commissione Giustizia e contribuì alla stesura della legge contro la violenza sessuale (Legge n. 66/1996), che per la prima volta riconobbe lo stupro come un crimine contro la persona e non contro la morale.

Dal 1994 al 1995 ricoprì il ruolo di Presidente della Commissione Nazionale Parità e Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e partecipò alla IV Conferenza Mondiale ONU sui diritti della donna a Pechino nel 1995.

Nel 1998 fondò lo studio associato Lana – Lagostena Bassi e divenne membro del direttivo dell’Unione Forense per la Tutela dei Diritti Umani.

Il contributo in televisione

Oltre alla sua carriera giuridica e politica, Tina Lagostena Bassi divenne un volto noto della televisione italiana.
Nel 1997 contribuì alla sceneggiatura della miniserie “L’avvocato delle donne”, tratta dal suo omonimo libro e interpretata da Mariangela Melato.

Dal 1998 fino alla sua morte, fu giudice di arbitrato nel programma televisivo “Forum”, dove portò la sua esperienza e la sua autorevolezza nelle discussioni giuridiche.
Per Odeon TV, ideò e condusse le trasmissioni “Tinamite” e “Tinamite il Caso”.

La morte e i funerali

Tina Lagostena Bassi si spense il 4 marzo 2008 a Roma, dopo una lunga battaglia contro un tumore al seno.
Fu colpita da un’emorragia cerebrale e si spense in una casa di cura privata.
I suoi funerali si tennero il 7 marzo 2008 e riposa nel cimitero di Maccarese.

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Dopo la laurea in giurisprudenza all’Università di Genova, dove studiò con Giuliano Vassalli, iniziò la carriera accademica come assistente alla cattedra di diritto penale.
Nel corso degli anni, si specializzò ulteriormente fino a ottenere la cattedra di Diritto della Navigazione presso l’Università di Parma tra il 1971 e il 1972.

Nel 1950 fondò con il marito, Vitaliano Lagostena, uno studio legale a Genova, che successivamente trasferì a Roma nel 1973.
Nonostante le difficoltà iniziali, Tina Lagostena Bassi proseguì la sua formazione e divenne una delle avvocate più influenti nella difesa dei diritti delle donne in Italia.

L’impegno nella difesa dei diritti delle donne

Tina Lagostena Bassi si distinse nei tribunali italiani per la sua instancabile lotta a favore delle vittime di violenza sessuale.
La sua notorietà crebbe grazie alla difesa di Donatella Colasanti nel processo contro Angelo Izzo per il massacro del Circeo e al caso di Fiorella nel processo per gli stupri di Nettuno.

Nel 1978, la sua partecipazione al processo filmato e trasmesso in televisione come “Processo per stupro” rappresentò un punto di svolta nella percezione pubblica della violenza sessuale in Italia.
Con un’argomentazione incisiva, descrisse senza filtri le esperienze delle vittime, rompendo il silenzio e il tabù che circondava il tema.

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Oltre alla sua carriera giuridica e politica, Tina Lagostena Bassi divenne un volto noto della televisione italiana.
Nel 1997 contribuì alla sceneggiatura della miniserie “L’avvocato delle donne”, tratta dal suo omonimo libro e interpretata da Mariangela Melato.

Dal 1998 fino alla sua morte, fu giudice di arbitrato nel programma televisivo “Forum”, dove portò la sua esperienza e la sua autorevolezza nelle discussioni giuridiche.
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