25 febbraio 2022. Muore Fabio Picchi.
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Fabio Picchi nasce a Firenze il 22 giugno 1954. Fin da giovane mostra un’intelligenza vivace e una curiosità insaziabile.
Tuttavia, il percorso scolastico non lo entusiasma: preferisce esplorare il mondo attraverso il cinema, il teatro e le prime esperienze nelle radio e televisioni indipendenti.
Dopo aver tentato gli studi universitari in Lettere e Scienze Politiche, decide di abbandonare l’università.
Un breve periodo nell’azienda di famiglia gli conferma che la sua strada è altrove.
La nascita di Cibreo
L’8 settembre 1979 inaugura il suo ristorante, Cibreo, a Firenze, ispirandosi al piatto tipico toscano che porta lo stesso nome. La sua cucina si distingue per l’attenzione alla tradizione e alla qualità degli ingredienti, rendendo il ristorante un punto di riferimento per gli amanti della gastronomia. Negli anni, Cibreo diventa un vero e proprio brand culinario con diverse declinazioni:
- Cibreo Trattoria (Cibreino)
- Caffè Cibreo
- Cibleo, un ristorante con influenze orientali
- C.Bio, un negozio di prodotti biologici e alimentari
Fabio Picchi tra cultura e gastronomia
La sua passione per il cibo si unisce all’amore per la cultura.
Oltre a essere un grande chef, Picchi è anche scrittore e divulgatore.
Pubblica diversi libri di successo, tra cui “Passeggiate tra cibo e laica civiltà” (2015) e “Papale Papale” (2016), con l’intento di trasmettere il valore della tradizione gastronomica toscana.
In televisione diventa un volto noto grazie alle sue apparizioni su Geo, su Rai Tre, dove condivide il suo sapere culinario con entusiasmo.
Partecipa anche come opinionista a programmi come Piazzapulita e L’aria che tira su La7, portando sempre con sé la sua verve e la sua passione per la cucina e la cultura.
Il Teatro del Sale e l’Accademia Cibreo
Nel 2003, insieme alla moglie Maria Cassi, attrice e regista, fonda il Teatro del Sale, un progetto innovativo che unisce ristorazione e spettacolo.
Il locale diventa un punto di incontro per artisti e appassionati di cultura.
Sempre con la voglia di condividere il suo sapere, istituisce l’Accademia Cibreo, una scuola di cucina toscana dedicata a chi vuole apprendere l’arte culinaria e l’ospitalità.
La filosofia culinaria di Fabio Picchi
Picchi non si limita a cucinare: trasforma ogni piatto in un racconto.
Crede fermamente che il cibo sia un ponte tra passato e presente, tra cultura e identità.
Si definisce un “cuoco mangiatore”, sottolineando il suo amore smisurato per la cucina e il piacere del convivio.
Morte e funerali
Fabio Picchi si spegne a Firenze il 25 febbraio 2022, all’età di 67 anni.
La sua eredità gastronomica e culturale continua a vivere attraverso i suoi ristoranti, i suoi libri e l’influenza che ha lasciato nel mondo della cucina italiana.
Fabio Picchi nasce a Firenze il 22 giugno 1954. Fin da giovane mostra un’intelligenza vivace e una curiosità insaziabile.
Tuttavia, il percorso scolastico non lo entusiasma: preferisce esplorare il mondo attraverso il cinema, il teatro e le prime esperienze nelle radio e televisioni indipendenti.
Dopo aver tentato gli studi universitari in Lettere e Scienze Politiche, decide di abbandonare l’università.
Un breve periodo nell’azienda di famiglia gli conferma che la sua strada è altrove.
La nascita di Cibreo
L’8 settembre 1979 inaugura il suo ristorante, Cibreo, a Firenze, ispirandosi al piatto tipico toscano che porta lo stesso nome. La sua cucina si distingue per l’attenzione alla tradizione e alla qualità degli ingredienti, rendendo il ristorante un punto di riferimento per gli amanti della gastronomia. Negli anni, Cibreo diventa un vero e proprio brand culinario con diverse declinazioni:
- Cibreo Trattoria (Cibreino)
- Caffè Cibreo
- Cibleo, un ristorante con influenze orientali
- C.Bio, un negozio di prodotti biologici e alimentari
Fabio Picchi tra cultura e gastronomia
La sua passione per il cibo si unisce all’amore per la cultura.
Oltre a essere un grande chef, Picchi è anche scrittore e divulgatore.
Pubblica diversi libri di successo, tra cui “Passeggiate tra cibo e laica civiltà” (2015) e “Papale Papale” (2016), con l’intento di trasmettere il valore della tradizione gastronomica toscana.
In televisione diventa un volto noto grazie alle sue apparizioni su Geo, su Rai Tre, dove condivide il suo sapere culinario con entusiasmo.
Partecipa anche come opinionista a programmi come Piazzapulita e L’aria che tira su La7, portando sempre con sé la sua verve e la sua passione per la cucina e la cultura.
Il Teatro del Sale e l’Accademia Cibreo
Nel 2003, insieme alla moglie Maria Cassi, attrice e regista, fonda il Teatro del Sale, un progetto innovativo che unisce ristorazione e spettacolo.
Il locale diventa un punto di incontro per artisti e appassionati di cultura.
Sempre con la voglia di condividere il suo sapere, istituisce l’Accademia Cibreo, una scuola di cucina toscana dedicata a chi vuole apprendere l’arte culinaria e l’ospitalità.
La filosofia culinaria di Fabio Picchi
Picchi non si limita a cucinare: trasforma ogni piatto in un racconto.
Crede fermamente che il cibo sia un ponte tra passato e presente, tra cultura e identità.
Si definisce un “cuoco mangiatore”, sottolineando il suo amore smisurato per la cucina e il piacere del convivio.
Morte e funerali
Fabio Picchi si spegne a Firenze il 25 febbraio 2022, all’età di 67 anni.
La sua eredità gastronomica e culturale continua a vivere attraverso i suoi ristoranti, i suoi libri e l’influenza che ha lasciato nel mondo della cucina italiana.