Fuscaldo (CS). Casa Funeraria in un condominio: i residenti si oppongono.
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Casa Funeraria in un condominio: i residenti si oppongono, pronto il ricorso al TAR.
Cresce la tensione tra i residenti di un condominio a Fuscaldo Marina, dove è in corso la realizzazione di una Casa Funeraria situata al pian terreno di una palazzina che ospita ben 64 appartamenti.
La posizione della struttura, nelle immediate vicinanze dell’ufficio postale e circondata da scuole, negozi, pizzerie e abitazioni private, ha suscitato un’ondata di preoccupazione e sdegno tra i condomini.
L’iniziativa, autorizzata dal Comune, ha visto un’accelerazione nei lavori. Secondo i residenti la velocità di esecuzione dei lavori è volta ad evitare che la protesta prenda piede prima del completamento della struttura.
Si è ovviamente scatenato un acceso dibattito, portando alla richiesta di un’assemblea condominiale straordinaria per discutere le implicazioni del progetto.
Le proteste dei residenti
Un gruppo di condomini, fortemente contrario alla realizzazione della casa funeraria, ha incaricato un avvocato per avviare un’interlocuzione con l’amministrazione comunale e contestare l’apertura dell’attività.
Tra le principali criticità sollevate, si evidenzia che la Casa Funeraria non era prevista dal vecchio piano regolatore.
E infatti il documento era stato redatto circa cinquant’anni fa, quando queste strutture non erano ancora contemplate come realtà diffuse.
I residenti denunciano inoltre una serie di disagi che la presenza della struttura potrebbe generare.
Tra le principali preoccupazioni emergono:
- Il transito dei carri funebri attraverso il parcheggio condominiale, con conseguenti problemi logistici e impatti sulla quiete pubblica.
- Il deprezzamento degli immobili, temendo che la presenza di una casa funeraria possa influire negativamente sul valore delle abitazioni.
- L’assenza di parcheggi adeguati per i visitatori, che costringerebbe a soste lontane e pericolose percorrenze pedonali lungo strade trafficate.
- L’emissione di fumi derivanti dal trattamento delle salme, che, secondo i condomini, potrebbero essere espulsi nel cortile comune.
- La necessità di adattare il tono della voce nelle abitazioni per rispettare il dolore dei visitatori della casa funeraria.
L’ufficio comunale competente ha risposto alle proteste dichiarando che tutto è in regola e che i disagi sollevati dai condomini non sussistono.
Tuttavia, i residenti contestano la mancata trasparenza dell’iter autorizzativo, affermando che, nonostante ripetute richieste di accesso agli atti sin dal 28 ottobre, non è stata fornita alcuna documentazione ufficiale.
Determinati a non cedere, i residenti hanno già predisposto un ricorso al TAR per bloccare l’iniziativa e, se necessario, sono pronti a proseguire la battaglia legale fino al Consiglio di Stato e alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.
La vicenda resta aperta e destinata a far discutere, mentre i residenti attendono l’esito del ricorso nella speranza di vedere accolte le loro istanze e preservare il contesto abitativo del quartiere.
Casa Funeraria in un condominio: i residenti si oppongono, pronto il ricorso al TAR.
Cresce la tensione tra i residenti di un condominio a Fuscaldo Marina, dove è in corso la realizzazione di una Casa Funeraria situata al pian terreno di una palazzina che ospita ben 64 appartamenti.
La posizione della struttura, nelle immediate vicinanze dell’ufficio postale e circondata da scuole, negozi, pizzerie e abitazioni private, ha suscitato un’ondata di preoccupazione e sdegno tra i condomini.
L’iniziativa, autorizzata dal Comune, ha visto un’accelerazione nei lavori. Secondo i residenti la velocità di esecuzione dei lavori è volta ad evitare che la protesta prenda piede prima del completamento della struttura.
Si è ovviamente scatenato un acceso dibattito, portando alla richiesta di un’assemblea condominiale straordinaria per discutere le implicazioni del progetto.
Le proteste dei residenti
Un gruppo di condomini, fortemente contrario alla realizzazione della casa funeraria, ha incaricato un avvocato per avviare un’interlocuzione con l’amministrazione comunale e contestare l’apertura dell’attività.
Tra le principali criticità sollevate, si evidenzia che la Casa Funeraria non era prevista dal vecchio piano regolatore.
E infatti il documento era stato redatto circa cinquant’anni fa, quando queste strutture non erano ancora contemplate come realtà diffuse.
I residenti denunciano inoltre una serie di disagi che la presenza della struttura potrebbe generare.
Tra le principali preoccupazioni emergono:
- Il transito dei carri funebri attraverso il parcheggio condominiale, con conseguenti problemi logistici e impatti sulla quiete pubblica.
- Il deprezzamento degli immobili, temendo che la presenza di una casa funeraria possa influire negativamente sul valore delle abitazioni.
- L’assenza di parcheggi adeguati per i visitatori, che costringerebbe a soste lontane e pericolose percorrenze pedonali lungo strade trafficate.
- L’emissione di fumi derivanti dal trattamento delle salme, che, secondo i condomini, potrebbero essere espulsi nel cortile comune.
- La necessità di adattare il tono della voce nelle abitazioni per rispettare il dolore dei visitatori della casa funeraria.
L’ufficio comunale competente ha risposto alle proteste dichiarando che tutto è in regola e che i disagi sollevati dai condomini non sussistono.
Tuttavia, i residenti contestano la mancata trasparenza dell’iter autorizzativo, affermando che, nonostante ripetute richieste di accesso agli atti sin dal 28 ottobre, non è stata fornita alcuna documentazione ufficiale.
Determinati a non cedere, i residenti hanno già predisposto un ricorso al TAR per bloccare l’iniziativa e, se necessario, sono pronti a proseguire la battaglia legale fino al Consiglio di Stato e alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.
La vicenda resta aperta e destinata a far discutere, mentre i residenti attendono l’esito del ricorso nella speranza di vedere accolte le loro istanze e preservare il contesto abitativo del quartiere.