19 febbraio 2009. Muore Oreste Lionello.
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Oreste Lionello nacque a Rodi il 18 aprile 1927 e trascorse l’infanzia a Reggio Calabria, dove iniziò a coltivare la passione per il teatro.
Dopo aver frequentato l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma, entrò nella compagnia teatrale della Rai, dando il via a una carriera artistica che avrebbe attraversato decenni.
Negli anni ’60, consolidò la sua presenza televisiva recitando in sceneggiati di successo come Una tragedia americana e Le inchieste del commissario Maigret.
Tuttavia, fu il varietà a consacrarlo al grande pubblico, grazie a spettacoli iconici come Dove sta Zazà e Mazzabubù, nei quali affiancò artisti del calibro di Pippo Franco, Gabriella Ferri e Gianfranco D’Angelo.
Il cabaret e il successo con il Bagaglino
Nel 1967, Lionello fondò il cabaret Il giardino dei supplizi, dando inizio a una brillante carriera nella satira politica e nello spettacolo dal vivo.
Negli anni ’80, divenne uno dei volti simbolo del Bagaglino, il celebre teatro-cabaret che ha segnato la storia della televisione italiana.
Con programmi come Al Paradise e Permette Cavallo?, conquistò il pubblico con la sua verve comica e le sue straordinarie imitazioni di politici e personaggi pubblici.
La sua satira pungente e il suo talento mimetico lo resero un’icona della comicità italiana.
Il doppiaggio: la voce italiana di Woody Allen e altri grandi attori
Parallelamente alla carriera da attore e comico, Oreste Lionello si affermò come uno dei più grandi doppiatori italiani.
La sua voce inconfondibile diede vita a numerosi personaggi iconici del cinema internazionale, tra cui Woody Allen, Peter Sellers, Gene Wilder, Bob Hope e Louis De Funès.
Il sodalizio con Woody Allen fu particolarmente significativo: Lionello prestò la sua voce al regista e attore americano per la maggior parte della sua filmografia, contribuendo al successo di Allen in Italia.
Lo stesso Allen riconobbe il suo talento, dichiarando: “Oreste Lionello mi ha reso per anni un attore molto migliore di quanto non fossi veramente.
La mia grande popolarità in Italia è in gran parte dovuta a lui.”
Vita privata
Oreste Lionello fu sposato con Eliana e padre di sei figli, tra cui Luca, Cristiana e Alessia, che seguirono le sue orme nel mondo dello spettacolo e del doppiaggio.
In seguito, ebbe una relazione con Giuliana Graziani.
La morte e i funerali
Dopo una lunga malattia, Oreste Lionello si spense a Roma il 19 febbraio 2009, all’età di 81 anni.
La camera ardente fu allestita nella sala della Protomoteca del Palazzo Senatorio in Campidoglio, dove tantissimi fan e colleghi gli resero omaggio.
I funerali si svolsero il 21 febbraio nella basilica di Santa Maria in Aracoeli, alla presenza di numerosi volti noti della televisione e della politica.
Il feretro fu poi tumulato nel cimitero monumentale del Verano di Roma, vicino alla tomba dell’attrice Alida Valli.
Oreste Lionello nacque a Rodi il 18 aprile 1927 e trascorse l’infanzia a Reggio Calabria, dove iniziò a coltivare la passione per il teatro.
Dopo aver frequentato l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma, entrò nella compagnia teatrale della Rai, dando il via a una carriera artistica che avrebbe attraversato decenni.
Negli anni ’60, consolidò la sua presenza televisiva recitando in sceneggiati di successo come Una tragedia americana e Le inchieste del commissario Maigret.
Tuttavia, fu il varietà a consacrarlo al grande pubblico, grazie a spettacoli iconici come Dove sta Zazà e Mazzabubù, nei quali affiancò artisti del calibro di Pippo Franco, Gabriella Ferri e Gianfranco D’Angelo.
Il cabaret e il successo con il Bagaglino
Nel 1967, Lionello fondò il cabaret Il giardino dei supplizi, dando inizio a una brillante carriera nella satira politica e nello spettacolo dal vivo.
Negli anni ’80, divenne uno dei volti simbolo del Bagaglino, il celebre teatro-cabaret che ha segnato la storia della televisione italiana.
Con programmi come Al Paradise e Permette Cavallo?, conquistò il pubblico con la sua verve comica e le sue straordinarie imitazioni di politici e personaggi pubblici.
La sua satira pungente e il suo talento mimetico lo resero un’icona della comicità italiana.
Il doppiaggio: la voce italiana di Woody Allen e altri grandi attori
Parallelamente alla carriera da attore e comico, Oreste Lionello si affermò come uno dei più grandi doppiatori italiani.
La sua voce inconfondibile diede vita a numerosi personaggi iconici del cinema internazionale, tra cui Woody Allen, Peter Sellers, Gene Wilder, Bob Hope e Louis De Funès.
Il sodalizio con Woody Allen fu particolarmente significativo: Lionello prestò la sua voce al regista e attore americano per la maggior parte della sua filmografia, contribuendo al successo di Allen in Italia.
Lo stesso Allen riconobbe il suo talento, dichiarando: “Oreste Lionello mi ha reso per anni un attore molto migliore di quanto non fossi veramente.
La mia grande popolarità in Italia è in gran parte dovuta a lui.”
Vita privata
Oreste Lionello fu sposato con Eliana e padre di sei figli, tra cui Luca, Cristiana e Alessia, che seguirono le sue orme nel mondo dello spettacolo e del doppiaggio.
In seguito, ebbe una relazione con Giuliana Graziani.
La morte e i funerali
Dopo una lunga malattia, Oreste Lionello si spense a Roma il 19 febbraio 2009, all’età di 81 anni.
La camera ardente fu allestita nella sala della Protomoteca del Palazzo Senatorio in Campidoglio, dove tantissimi fan e colleghi gli resero omaggio.
I funerali si svolsero il 21 febbraio nella basilica di Santa Maria in Aracoeli, alla presenza di numerosi volti noti della televisione e della politica.
Il feretro fu poi tumulato nel cimitero monumentale del Verano di Roma, vicino alla tomba dell’attrice Alida Valli.