2 febbraio 1996. Muore Gene Kelly.
2 febbraio 1996. Muore Gene Kelly.
Gene Kelly, all’anagrafe Eugene Curran Kelly, nacque a Pittsburgh il 23 agosto 1912 in una famiglia di origini irlandesi.
Fin da piccolo, sua madre lo incoraggiò a prendere lezioni di danza insieme al fratello minore Fred.
Nel 1932 inaugurò il “Gene Kelly Studio of the Dance”, dove insegnò danza a Pittsburgh e Johnstown con i suoi fratelli.
Nonostante avesse inizialmente studiato economia all’Università di Pittsburgh, la sua vera vocazione era la danza.
Dopo aver lavorato in diversi spettacoli amatoriali, il suo talento lo portò a Broadway.
Nel 1940 ottenne il ruolo principale nel musical Pal Joey di Richard Rodgers e Lorenz Hart, che gli diede grande visibilità e lo rese celebre nel mondo del teatro musicale.
La sua carriera decollò definitivamente quando iniziò a lavorare anche come coreografo in diverse produzioni teatrali.
Il debutto a Hollywood e l’ascesa al successo
Il talento di Gene Kelly non poteva passare inosservato a Hollywood.
Nel 1942 debuttò nel cinema con For Me and My Gal, accanto a Judy Garland.
L’anno successivo consolidò la sua carriera con il musical Fascino (1944), in cui danzava con Rita Hayworth.
Il grande successo arrivò nel 1945 con Due marinai e una ragazza, in cui ballava con il cartone animato Jerry del duo Tom & Jerry.
Questo film segnò una svolta nella sua carriera, rendendolo uno degli attori più richiesti nei musical.
Altri film di successo furono:
- Facciamo il tifo insieme (1949), con Frank Sinatra;
- Un giorno a New York (1949), il primo musical girato parzialmente in esterni;
- Un americano a Parigi (1951), premiato con l’Oscar al miglior film;
- Cantando sotto la pioggia (1952), considerato il miglior musical di sempre.
Kelly rivoluzionò la danza cinematografica, rendendola più atletica ed espressiva, e contribuì a trasformare il musical in un’arte cinematografica completa.
L’apice della carriera e l’eredità artistica
Negli anni ’50 Gene Kelly dominava la scena del musical.
Cantando sotto la pioggia, in particolare, divenne un punto di riferimento del genere, con la celebre scena in cui balla sotto la pioggia con un ombrello.
Girata in due giorni mentre aveva la febbre alta, è ancora oggi una delle sequenze più iconiche del cinema.
Nel 1951 ricevette un Oscar speciale per il suo contributo all’arte della danza cinematografica.
Successivamente si dedicò anche alla regia, firmando film come È sempre bel tempo (1955) e Hello, Dolly! (1969), oltre a curare le coreografie per l’Opéra di Parigi.
Negli anni successivi, pur lavorando meno nel cinema, continuò ad apparire in spettacoli televisivi e documentari sulla storia del musical.
La morte e il funerale di Gene Kelly
Negli ultimi anni di vita, Gene Kelly affrontò diversi problemi di salute. Nel 1994 fu ricoverato per una grave infezione e nel 1995 subì due ictus.
Il 2 febbraio 1996 si spense nel sonno nella sua casa di Beverly Hills, all’età di 83 anni.
Il suo corpo venne cremato, secondo le sue volontà.
Gene Kelly, all’anagrafe Eugene Curran Kelly, nacque a Pittsburgh il 23 agosto 1912 in una famiglia di origini irlandesi.
Fin da piccolo, sua madre lo incoraggiò a prendere lezioni di danza insieme al fratello minore Fred.
Nel 1932 inaugurò il “Gene Kelly Studio of the Dance”, dove insegnò danza a Pittsburgh e Johnstown con i suoi fratelli.
Nonostante avesse inizialmente studiato economia all’Università di Pittsburgh, la sua vera vocazione era la danza.
Dopo aver lavorato in diversi spettacoli amatoriali, il suo talento lo portò a Broadway.
Nel 1940 ottenne il ruolo principale nel musical Pal Joey di Richard Rodgers e Lorenz Hart, che gli diede grande visibilità e lo rese celebre nel mondo del teatro musicale.
La sua carriera decollò definitivamente quando iniziò a lavorare anche come coreografo in diverse produzioni teatrali.
Il debutto a Hollywood e l’ascesa al successo
Il talento di Gene Kelly non poteva passare inosservato a Hollywood.
Nel 1942 debuttò nel cinema con For Me and My Gal, accanto a Judy Garland.
L’anno successivo consolidò la sua carriera con il musical Fascino (1944), in cui danzava con Rita Hayworth.
Il grande successo arrivò nel 1945 con Due marinai e una ragazza, in cui ballava con il cartone animato Jerry del duo Tom & Jerry.
Questo film segnò una svolta nella sua carriera, rendendolo uno degli attori più richiesti nei musical.
Altri film di successo furono:
- Facciamo il tifo insieme (1949), con Frank Sinatra;
- Un giorno a New York (1949), il primo musical girato parzialmente in esterni;
- Un americano a Parigi (1951), premiato con l’Oscar al miglior film;
- Cantando sotto la pioggia (1952), considerato il miglior musical di sempre.
Kelly rivoluzionò la danza cinematografica, rendendola più atletica ed espressiva, e contribuì a trasformare il musical in un’arte cinematografica completa.
L’apice della carriera e l’eredità artistica
Negli anni ’50 Gene Kelly dominava la scena del musical.
Cantando sotto la pioggia, in particolare, divenne un punto di riferimento del genere, con la celebre scena in cui balla sotto la pioggia con un ombrello.
Girata in due giorni mentre aveva la febbre alta, è ancora oggi una delle sequenze più iconiche del cinema.
Nel 1951 ricevette un Oscar speciale per il suo contributo all’arte della danza cinematografica.
Successivamente si dedicò anche alla regia, firmando film come È sempre bel tempo (1955) e Hello, Dolly! (1969), oltre a curare le coreografie per l’Opéra di Parigi.
Negli anni successivi, pur lavorando meno nel cinema, continuò ad apparire in spettacoli televisivi e documentari sulla storia del musical.
La morte e il funerale di Gene Kelly
Negli ultimi anni di vita, Gene Kelly affrontò diversi problemi di salute. Nel 1994 fu ricoverato per una grave infezione e nel 1995 subì due ictus.
Il 2 febbraio 1996 si spense nel sonno nella sua casa di Beverly Hills, all’età di 83 anni.
Il suo corpo venne cremato, secondo le sue volontà.