Larino: molotov contro la casa funeraria Di Bello.
Larino: molotov contro la casa funeraria Di Bello.
Larino è sotto shock dopo un grave episodio avvenuto sabato sera, 27 gennaio 2024. Intorno alle 20:15, ignoti hanno lanciato una bottiglia incendiaria contro la Casa Funeraria Di Bello, situata in viale Cappuccini.
Fortunatamente, il pronto intervento dei Carabinieri della compagnia di Larino e dei Vigili del Fuoco di Termoli ha impedito che le fiamme si propagassero, evitando danni ingenti alla struttura.
Attentato incendiario o atto vandalico? Le ipotesi al vaglio degli inquirenti
Il titolare della casa funeraria, Leo Di Bello, non ha dubbi: si tratta di un atto intimidatorio e non di un semplice atto vandalico.
“Non mi farò intimidire,” ha dichiarato Di Bello, sottolineando che non ha ricevuto minacce in passato, ma che questo gesto sembra avere un chiaro intento minatorio.
Le indagini sono affidate ai Carabinieri, che stanno analizzando le immagini delle telecamere di sicurezza della zona, nella speranza di identificare il responsabile.
La bottiglia incendiaria, parzialmente intatta, è stata recuperata e potrebbe fornire impronte digitali o altri elementi utili per risalire all’autore del gesto.
Il commento del sindaco e il precedente allarme criminalità in basso Molise
Il sindaco di Larino, Pino Puchetti, ha espresso preoccupazione per quanto accaduto:
“Queste cose non devono accadere, viviamo in una comunità tranquilla dove, al di là di qualche furto, non si verificano episodi legati alla criminalità.”
Tuttavia, l’episodio si inserisce in un contesto più ampio di crescente preoccupazione per la sicurezza nel Basso Molise.
Solo pochi giorni fa, a San Martino in Pensilis, un colpo di arma da fuoco aveva già allertato le forze dell’ordine.
Inoltre, lo scorso settembre, un incendio doloso aveva distrutto due auto e parte della merce di un’attività commerciale a Larino. In quel caso, le telecamere permisero di individuare il colpevole, portando al suo arresto.
La reazione della comunità e le possibili piste investigative
L’attacco alla Casa Funeraria Di Bello ha suscitato indignazione tra i cittadini, molti dei quali temono un’escalation della criminalità locale.
Al momento, la Procura e gli inquirenti non escludono alcuna pista:
- Potrebbe trattarsi di un gesto intimidatorio legato ad affari nel settore funerario.
- Oppure di un atto criminale isolato volto a seminare paura.
- Si indaga anche su un possibile collegamento con altri episodi recenti nella zona.
Attesa per gli sviluppi delle indagini
Mentre le forze dell’ordine proseguono con gli accertamenti, la comunità di Larino resta in allerta, sperando che il responsabile venga identificato rapidamente.
Le immagini delle telecamere pubbliche e dei distributori di benzina vicini potrebbero essere cruciali per ricostruire gli spostamenti dell’attentatore.
Le autorità invitano chiunque abbia informazioni utili a farsi avanti per aiutare a far luce su questo inquietante episodio.
Larino è sotto shock dopo un grave episodio avvenuto sabato sera, 27 gennaio 2024. Intorno alle 20:15, ignoti hanno lanciato una bottiglia incendiaria contro la Casa Funeraria Di Bello, situata in viale Cappuccini.
Fortunatamente, il pronto intervento dei Carabinieri della compagnia di Larino e dei Vigili del Fuoco di Termoli ha impedito che le fiamme si propagassero, evitando danni ingenti alla struttura.
Attentato incendiario o atto vandalico? Le ipotesi al vaglio degli inquirenti
Il titolare della casa funeraria, Leo Di Bello, non ha dubbi: si tratta di un atto intimidatorio e non di un semplice atto vandalico.
“Non mi farò intimidire,” ha dichiarato Di Bello, sottolineando che non ha ricevuto minacce in passato, ma che questo gesto sembra avere un chiaro intento minatorio.
Le indagini sono affidate ai Carabinieri, che stanno analizzando le immagini delle telecamere di sicurezza della zona, nella speranza di identificare il responsabile.
La bottiglia incendiaria, parzialmente intatta, è stata recuperata e potrebbe fornire impronte digitali o altri elementi utili per risalire all’autore del gesto.
Il commento del sindaco e il precedente allarme criminalità in basso Molise
Il sindaco di Larino, Pino Puchetti, ha espresso preoccupazione per quanto accaduto:
“Queste cose non devono accadere, viviamo in una comunità tranquilla dove, al di là di qualche furto, non si verificano episodi legati alla criminalità.”
Tuttavia, l’episodio si inserisce in un contesto più ampio di crescente preoccupazione per la sicurezza nel Basso Molise.
Solo pochi giorni fa, a San Martino in Pensilis, un colpo di arma da fuoco aveva già allertato le forze dell’ordine.
Inoltre, lo scorso settembre, un incendio doloso aveva distrutto due auto e parte della merce di un’attività commerciale a Larino. In quel caso, le telecamere permisero di individuare il colpevole, portando al suo arresto.
La reazione della comunità e le possibili piste investigative
L’attacco alla Casa Funeraria Di Bello ha suscitato indignazione tra i cittadini, molti dei quali temono un’escalation della criminalità locale.
Al momento, la Procura e gli inquirenti non escludono alcuna pista:
- Potrebbe trattarsi di un gesto intimidatorio legato ad affari nel settore funerario.
- Oppure di un atto criminale isolato volto a seminare paura.
- Si indaga anche su un possibile collegamento con altri episodi recenti nella zona.
Attesa per gli sviluppi delle indagini
Mentre le forze dell’ordine proseguono con gli accertamenti, la comunità di Larino resta in allerta, sperando che il responsabile venga identificato rapidamente.
Le immagini delle telecamere pubbliche e dei distributori di benzina vicini potrebbero essere cruciali per ricostruire gli spostamenti dell’attentatore.
Le autorità invitano chiunque abbia informazioni utili a farsi avanti per aiutare a far luce su questo inquietante episodio.