22 gennaio 2017. Muore Masaya Nakamura, il “papà” di Pac-Man.
22 gennaio 2017. Muore Masaya Nakamura, il “papà” di Pac-Man.
Masaya Nakamura, nato a Tokyo il 24 dicembre 1925 e scomparso il 22 gennaio 2017, è stato uno degli imprenditori più influenti nella storia dei videogiochi. Fondatore della Namco nel 1955, Nakamura è ricordato come il “padrino di Pac-Man”, uno dei videogiochi più iconici e popolari di tutti i tempi, che ha segnato una svolta nell’intrattenimento digitale.
Gli inizi di una carriera straordinaria
Dopo essersi laureato in costruzioni navali presso lo Yokohama Institute of Technology nel 1948, Nakamura si trovò in difficoltà a trovare un impiego nell’immediato dopoguerra. Decise così di intraprendere un nuovo percorso, fondando il 1º giugno 1955 la Nakamura Manufacturing Co., Ltd., inizialmente focalizzata sulla produzione e gestione di giostre meccaniche. Con un investimento di appena 3.000 dollari, acquistò due giostre che installò sul tetto di un grande magazzino di Tokyo. Nakamura si occupava personalmente della manutenzione e interagiva con i clienti, dimostrando una dedizione che sarebbe diventata il marchio distintivo della sua carriera.
Negli anni ’60, la sua azienda ampliò le operazioni stringendo collaborazioni con grandi catene di magazzini, come Mitsukoshi, per installare giostre nei loro punti vendita. Uno dei suoi primi successi fu il gioco meccanico Periscope (1965), considerato uno dei primi progetti innovativi di Nakamura.
La nascita di Namco e il successo di Pac-Man
Nel 1959, l’azienda fu rinominata Namco (Nakamura Manufacturing Co.) e iniziò a concentrarsi sullo sviluppo di giochi innovativi. La svolta arrivò nel 1980 con il lancio di Pac-Man, ideato da Tohru Iwatani. Originariamente chiamato “Puck-Man” (dal verbo giapponese “masticare”), il gioco divenne rapidamente un fenomeno globale, trasformando Namco in un leader dell’industria videoludica. Pac-Man, che rappresentava una novità per la sua grafica colorata e il gameplay intuitivo, rimane tuttora uno dei videogiochi più venduti e riconoscibili al mondo. Pac-Man non solo ridefinì il panorama dei videogiochi, ma divenne anche un’icona culturale, consolidando la reputazione di Nakamura come visionario dell’intrattenimento.
Riconoscimenti e l’eredità di un pioniere
Masaya Nakamura ricevette numerosi riconoscimenti per il suo contributo all’industria dei videogiochi. Nel 2007, il governo giapponese gli conferì l’Ordine del Sol Levante, Raggi d’Oro con Rosetta, un’onorificenza prestigiosa per il suo impatto significativo. Nel 2010, fu inserito nella International Video Game Hall of Fame, un tributo alla sua visione e ai suoi successi. Nel 2005, Namco si fuse con Bandai, un colosso giapponese dei giocattoli, dando vita a Bandai Namco Entertainment, che continua a essere un leader nel settore videoludico.
La scomparsa di un imprenditore geniale
Masaya Nakamura morì il 22 gennaio 2017 all’età di 91 anni. Il suo nome non è forse noto ma la sua genialità imprenditoriale ha regalato a milioni di persone nel mondo la felicità di “mettersi in gioco” con un videogame.
Masaya Nakamura, nato a Tokyo il 24 dicembre 1925 e scomparso il 22 gennaio 2017, è stato uno degli imprenditori più influenti nella storia dei videogiochi. Fondatore della Namco nel 1955, Nakamura è ricordato come il “padrino di Pac-Man”, uno dei videogiochi più iconici e popolari di tutti i tempi, che ha segnato una svolta nell’intrattenimento digitale.
Gli inizi di una carriera straordinaria
Dopo essersi laureato in costruzioni navali presso lo Yokohama Institute of Technology nel 1948, Nakamura si trovò in difficoltà a trovare un impiego nell’immediato dopoguerra. Decise così di intraprendere un nuovo percorso, fondando il 1º giugno 1955 la Nakamura Manufacturing Co., Ltd., inizialmente focalizzata sulla produzione e gestione di giostre meccaniche. Con un investimento di appena 3.000 dollari, acquistò due giostre che installò sul tetto di un grande magazzino di Tokyo. Nakamura si occupava personalmente della manutenzione e interagiva con i clienti, dimostrando una dedizione che sarebbe diventata il marchio distintivo della sua carriera.
Negli anni ’60, la sua azienda ampliò le operazioni stringendo collaborazioni con grandi catene di magazzini, come Mitsukoshi, per installare giostre nei loro punti vendita. Uno dei suoi primi successi fu il gioco meccanico Periscope (1965), considerato uno dei primi progetti innovativi di Nakamura.
La nascita di Namco e il successo di Pac-Man
Nel 1959, l’azienda fu rinominata Namco (Nakamura Manufacturing Co.) e iniziò a concentrarsi sullo sviluppo di giochi innovativi. La svolta arrivò nel 1980 con il lancio di Pac-Man, ideato da Tohru Iwatani. Originariamente chiamato “Puck-Man” (dal verbo giapponese “masticare”), il gioco divenne rapidamente un fenomeno globale, trasformando Namco in un leader dell’industria videoludica. Pac-Man, che rappresentava una novità per la sua grafica colorata e il gameplay intuitivo, rimane tuttora uno dei videogiochi più venduti e riconoscibili al mondo. Pac-Man non solo ridefinì il panorama dei videogiochi, ma divenne anche un’icona culturale, consolidando la reputazione di Nakamura come visionario dell’intrattenimento.
Riconoscimenti e l’eredità di un pioniere
Masaya Nakamura ricevette numerosi riconoscimenti per il suo contributo all’industria dei videogiochi. Nel 2007, il governo giapponese gli conferì l’Ordine del Sol Levante, Raggi d’Oro con Rosetta, un’onorificenza prestigiosa per il suo impatto significativo. Nel 2010, fu inserito nella International Video Game Hall of Fame, un tributo alla sua visione e ai suoi successi. Nel 2005, Namco si fuse con Bandai, un colosso giapponese dei giocattoli, dando vita a Bandai Namco Entertainment, che continua a essere un leader nel settore videoludico.
La scomparsa di un imprenditore geniale
Masaya Nakamura morì il 22 gennaio 2017 all’età di 91 anni. Il suo nome non è forse noto ma la sua genialità imprenditoriale ha regalato a milioni di persone nel mondo la felicità di “mettersi in gioco” con un videogame.