6 aprile 1992. Muore Isaac Asimov, scrittore dell’Universo infinito.

Isaac Asimov nasce il 2 gennaio 1920 nel villaggio di Petroviči, in Russia, da una famiglia ebrea.
Nel 1923 emigra con i genitori negli Stati Uniti e si stabilisce a Brooklyn, New York.
Cresce aiutando nel negozio di dolciumi del padre, dove scopre le riviste di fantascienza.
Fin da piccolo dimostra una mente brillante e si laurea in chimica alla Columbia University nel 1939.
I primi passi nella scrittura
Inizia a scrivere racconti da giovanissimo, ma la svolta arriva nel 1939 con “Naufragio al largo di Vesta”.
Da quel momento collabora con John W. Campbell e pubblica regolarmente su Astounding Stories.
Nel 1940 firma “Robbie”, il primo racconto sui robot positronici.
Durante la Seconda guerra mondiale lavora come chimico militare e continua a scrivere.
Nel 1948 ottiene il dottorato in biochimica e inizia a insegnare alla Boston University.
I grandi cicli della fantascienza
Negli anni ’50 pubblica opere fondamentali come la Trilogia della Fondazione e il Ciclo dei Robot.
Conia le Tre Leggi della Robotica, divenute un punto di riferimento per l’intelligenza artificiale.
Il suo stile unisce rigore scientifico, immaginazione e riflessione sociale.
Nel 1950 esce il suo primo romanzo, Paria dei cieli, seguito da classici come Abissi d’acciaio e Il sole nudo.
Nel 1972 pubblica Neanche gli dei, vincitore di Hugo, Nebula e Locus.
Il successo come divulgatore scientifico
Negli anni ’60 si dedica alla divulgazione scrivendo centinaia di libri su scienza, storia e cultura.
Tra i titoli più noti ci sono Il corpo umano, I mattoni dell’universo e Cronologia delle scoperte scientifiche.
La sua prosa semplice e accessibile conquista lettori di ogni età.
Promuove la conoscenza e combatte l’ignoranza con logica e chiarezza.
I gialli e la letteratura per ragazzi
Asimov esplora anche il giallo con la serie dei Vedovi Neri e i racconti dell’Union Club.
Per i più giovani crea la saga di Lucky Starr, firmata con lo pseudonimo Paul French.
Unisce intuizione scientifica, logica e umorismo, mostrando una versatilità sorprendente.
Pensiero, attivismo e visione del mondo
Si dichiara umanista, ateo e progressista.
Sostiene la scienza, i diritti civili e il controllo delle nascite.
Critica il fondamentalismo e sogna un governo mondiale illuminato.
Pur ammettendo alcuni suoi comportamenti discutibili, promuove etica laica e inclusione.
Gli ultimi anni e il ritorno alla Fondazione
Negli anni ’80 torna al Ciclo della Fondazione con nuovi volumi e prequel.
Continua a scrivere racconti, romanzi e saggi, tra cui Nemesis e Destinazione cervello.
Nel 1983, dopo un bypass coronarico, contrae l’HIV da una trasfusione infetta.
Nasconde la diagnosi per proteggere la famiglia dallo stigma.
Scrive fino all’ultimo, lasciando opere innovative e intense.
Morte e funerali di Isaac Asimov
Isaac Asimov muore il 6 aprile 1992 a New York per insufficienza cardiaca aggravata dall’AIDS.
Solo dieci anni dopo la moglie Janet rivela la causa nella biografia It’s Been a Good Life.
Come richiesto, viene cremato senza cerimonie religiose e le sue ceneri disperse.
Lascia oltre 500 libri, milioni di lettori e un’eredità intellettuale senza pari.
A lui è dedicato l’asteroide 5020 Asimov, simbolo della sua eterna presenza nella galassia della conoscenza.
Isaac Asimov nasce il 2 gennaio 1920 nel villaggio di Petroviči, in Russia, da una famiglia ebrea.
Nel 1923 emigra con i genitori negli Stati Uniti e si stabilisce a Brooklyn, New York.
Cresce aiutando nel negozio di dolciumi del padre, dove scopre le riviste di fantascienza.
Fin da piccolo dimostra una mente brillante e si laurea in chimica alla Columbia University nel 1939.
I primi passi nella scrittura
Inizia a scrivere racconti da giovanissimo, ma la svolta arriva nel 1939 con “Naufragio al largo di Vesta”.
Da quel momento collabora con John W. Campbell e pubblica regolarmente su Astounding Stories.
Nel 1940 firma “Robbie”, il primo racconto sui robot positronici.
Durante la Seconda guerra mondiale lavora come chimico militare e continua a scrivere.
Nel 1948 ottiene il dottorato in biochimica e inizia a insegnare alla Boston University.
I grandi cicli della fantascienza
Negli anni ’50 pubblica opere fondamentali come la Trilogia della Fondazione e il Ciclo dei Robot.
Conia le Tre Leggi della Robotica, divenute un punto di riferimento per l’intelligenza artificiale.
Il suo stile unisce rigore scientifico, immaginazione e riflessione sociale.
Nel 1950 esce il suo primo romanzo, Paria dei cieli, seguito da classici come Abissi d’acciaio e Il sole nudo.
Nel 1972 pubblica Neanche gli dei, vincitore di Hugo, Nebula e Locus.
Il successo come divulgatore scientifico
Negli anni ’60 si dedica alla divulgazione scrivendo centinaia di libri su scienza, storia e cultura.
Tra i titoli più noti ci sono Il corpo umano, I mattoni dell’universo e Cronologia delle scoperte scientifiche.
La sua prosa semplice e accessibile conquista lettori di ogni età.
Promuove la conoscenza e combatte l’ignoranza con logica e chiarezza.
I gialli e la letteratura per ragazzi
Asimov esplora anche il giallo con la serie dei Vedovi Neri e i racconti dell’Union Club.
Per i più giovani crea la saga di Lucky Starr, firmata con lo pseudonimo Paul French.
Unisce intuizione scientifica, logica e umorismo, mostrando una versatilità sorprendente.
Pensiero, attivismo e visione del mondo
Si dichiara umanista, ateo e progressista.
Sostiene la scienza, i diritti civili e il controllo delle nascite.
Critica il fondamentalismo e sogna un governo mondiale illuminato.
Pur ammettendo alcuni suoi comportamenti discutibili, promuove etica laica e inclusione.
Gli ultimi anni e il ritorno alla Fondazione
Negli anni ’80 torna al Ciclo della Fondazione con nuovi volumi e prequel.
Continua a scrivere racconti, romanzi e saggi, tra cui Nemesis e Destinazione cervello.
Nel 1983, dopo un bypass coronarico, contrae l’HIV da una trasfusione infetta.
Nasconde la diagnosi per proteggere la famiglia dallo stigma.
Scrive fino all’ultimo, lasciando opere innovative e intense.
Morte e funerali di Isaac Asimov
Isaac Asimov muore il 6 aprile 1992 a New York per insufficienza cardiaca aggravata dall’AIDS.
Solo dieci anni dopo la moglie Janet rivela la causa nella biografia It’s Been a Good Life.
Come richiesto, viene cremato senza cerimonie religiose e le sue ceneri disperse.
Lascia oltre 500 libri, milioni di lettori e un’eredità intellettuale senza pari.
A lui è dedicato l’asteroide 5020 Asimov, simbolo della sua eterna presenza nella galassia della conoscenza.