14 aprile 1999. Muore Nicola Trussardi, genio del Made in Italy.

Nicola Trussardi nasce a Bergamo il 17 giugno 1942.
Si laurea in Economia e Commercio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Nel 1970 entra nell’azienda fondata dal nonno Dante nel 1910, inizialmente specializzata in guanti.
Dopo la morte del padre, Nicola prende le redini del marchio e ne rivoluziona la filosofia.
Decide di espandere la produzione a tutta la gamma di accessori di lusso.
Nel 1973 lancia il celebre logo del levriero, simbolo di eleganza e dinamismo.
Durante gli anni ’80 sviluppa le prime collezioni di prêt-à-porter per uomo, donna e bambino.
Nel giro di pochi anni trasforma Trussardi in un brand globale, presente in tutto il mondo.
Moda, cultura e impegno sociale
Nel 1988 disegna le divise per gli atleti italiani alle Olimpiadi di Seul.
Un anno dopo utilizza esclusivamente ecopelle per protestare contro la deforestazione e l’uso delle pellicce.
Nicola Trussardi coniuga moda e messaggi etici, anticipando tendenze che diventeranno globali.
In quegli stessi anni lavora a progetti speciali, come l’arredo per jet e elicotteri di lusso.
Disegna anche costumi per rappresentazioni teatrali in Italia e negli Stati Uniti.
Il sogno del Palazzo Trussardi alla Scala
Nel 1989 acquista uno storico edificio di fronte al Teatro alla Scala.
Dopo anni di lavori, nel 1996 inaugura Palazzo Trussardi alla Scala, con showroom, boutique, ristorante e bar.
Affida la ristrutturazione agli artisti Ben Van Os e Rainer Van Brummelen.
Nel palazzo vengono esposti anche disegni inediti di Pablo Picasso, fondendo arte e moda.
La Fondazione Nicola Trussardi e il mecenatismo culturale
Nicola crea la Fondazione Nicola Trussardi per promuovere l’arte contemporanea.
Sotto la direzione di sua figlia Beatrice, la fondazione organizza mostre ed eventi in spazi pubblici di Milano.
Nel 2009 partecipa alla Biennale di Venezia con un’installazione sonora dell’artista Roberto Cuoghi.
Nel 2013 celebra il decimo anniversario della fondazione con nuovi progetti culturali.
Un imprenditore visionario
Nicola Trussardi sostiene il progetto “Città della Moda”, concepito per ospitare sfilate e boutique a Milano.
Dopo la sua scomparsa, il progetto viene ripreso e realizzato nell’area Garibaldi-Repubblica.
È anche l’ideatore del Palatrussardi, spazio per concerti e spettacoli con artisti internazionali.
Sposato con Maria Luisa Gavazzeni, che lavora come direttore creativo del marchio, ha quattro figli: Beatrice, Francesco, Gaia e Tomaso.
Appassionato di motoscafi e aerei, vola spesso con il suo jet privato, un Citation II.
Possiede una villa all’Isola d’Elba, dove ama accogliere ospiti e amici.
La morte e i funerali
Il 14 aprile 1999, a 56 anni, Nicola Trussardi perde la vita in un incidente stradale a Milano.
A bordo della sua Mercedes-Benz CLK, impatta contro la cuspide dell’uscita di Cascina Gobba.
Viene sepolto nel cimitero monumentale di Bergamo, accanto al figlio Francesco, morto nel 2003.
Nicola Trussardi nasce a Bergamo il 17 giugno 1942.
Si laurea in Economia e Commercio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Nel 1970 entra nell’azienda fondata dal nonno Dante nel 1910, inizialmente specializzata in guanti.
Dopo la morte del padre, Nicola prende le redini del marchio e ne rivoluziona la filosofia.
Decide di espandere la produzione a tutta la gamma di accessori di lusso.
Nel 1973 lancia il celebre logo del levriero, simbolo di eleganza e dinamismo.
Durante gli anni ’80 sviluppa le prime collezioni di prêt-à-porter per uomo, donna e bambino.
Nel giro di pochi anni trasforma Trussardi in un brand globale, presente in tutto il mondo.
Moda, cultura e impegno sociale
Nel 1988 disegna le divise per gli atleti italiani alle Olimpiadi di Seul.
Un anno dopo utilizza esclusivamente ecopelle per protestare contro la deforestazione e l’uso delle pellicce.
Nicola Trussardi coniuga moda e messaggi etici, anticipando tendenze che diventeranno globali.
In quegli stessi anni lavora a progetti speciali, come l’arredo per jet e elicotteri di lusso.
Disegna anche costumi per rappresentazioni teatrali in Italia e negli Stati Uniti.
Il sogno del Palazzo Trussardi alla Scala
Nel 1989 acquista uno storico edificio di fronte al Teatro alla Scala.
Dopo anni di lavori, nel 1996 inaugura Palazzo Trussardi alla Scala, con showroom, boutique, ristorante e bar.
Affida la ristrutturazione agli artisti Ben Van Os e Rainer Van Brummelen.
Nel palazzo vengono esposti anche disegni inediti di Pablo Picasso, fondendo arte e moda.
La Fondazione Nicola Trussardi e il mecenatismo culturale
Nicola crea la Fondazione Nicola Trussardi per promuovere l’arte contemporanea.
Sotto la direzione di sua figlia Beatrice, la fondazione organizza mostre ed eventi in spazi pubblici di Milano.
Nel 2009 partecipa alla Biennale di Venezia con un’installazione sonora dell’artista Roberto Cuoghi.
Nel 2013 celebra il decimo anniversario della fondazione con nuovi progetti culturali.
Un imprenditore visionario
Nicola Trussardi sostiene il progetto “Città della Moda”, concepito per ospitare sfilate e boutique a Milano.
Dopo la sua scomparsa, il progetto viene ripreso e realizzato nell’area Garibaldi-Repubblica.
È anche l’ideatore del Palatrussardi, spazio per concerti e spettacoli con artisti internazionali.
Sposato con Maria Luisa Gavazzeni, che lavora come direttore creativo del marchio, ha quattro figli: Beatrice, Francesco, Gaia e Tomaso.
Appassionato di motoscafi e aerei, vola spesso con il suo jet privato, un Citation II.
Possiede una villa all’Isola d’Elba, dove ama accogliere ospiti e amici.
La morte e i funerali
Il 14 aprile 1999, a 56 anni, Nicola Trussardi perde la vita in un incidente stradale a Milano.
A bordo della sua Mercedes-Benz CLK, impatta contro la cuspide dell’uscita di Cascina Gobba.
Viene sepolto nel cimitero monumentale di Bergamo, accanto al figlio Francesco, morto nel 2003.