29 marzo 2024. Muore il premio Oscar, Louis Gossett Jr.

Louis Gossett Jr. nasce a Brooklyn il 27 maggio 1936. Nasce a Brooklyn, New York, da Hallen Rebecca, un’infermiera, e Louis Gossett Sr., un facchino. Sin da giovane mostra talento per la recitazione, debuttando a teatro all’età di 17 anni.
Dopo il diploma alla Abraham Lincoln High School, riceve una borsa di studio per la New York University, ma rifiuta altre offerte per dedicarsi completamente al teatro. Nonostante l’altezza imponente (1,93 m), preferisce il palcoscenico al campo da basket, seguendo la sua passione per la recitazione.
Dagli esordi teatrali al cinema degli anni Sessanta
Nel 1961 ottiene il suo primo ruolo importante nel film Un grappolo di sole.
Seguono apparizioni in serie televisive come Cowboy in Africa, The Invaders e Daktari.
Nel 1969 si fa notare con Avventura nella giungla, accanto a Margaret Brooks.
Durante gli anni Settanta, consolida la sua carriera in film come Il padrone di casa, Abissi e I ragazzi del coro, mantenendo una presenza costante anche in TV.
La consacrazione con l’Emmy e l’Oscar
Nel 1977 vince un Emmy Award per la miniserie Radici, dove interpreta Fiddler. Questo successo gli apre le porte a ruoli sempre più importanti. Nel 1983 arriva la consacrazione definitiva: vince l’Oscar come miglior attore non protagonista per il ruolo del sergente Emil Foley in Ufficiale e gentiluomo.
È il primo afroamericano a vincere in quella categoria, e solo il terzo nero a ottenere un Oscar nella storia del cinema.
Gli anni Ottanta e Novanta: tra cinema d’azione e fantascienza
Negli anni Ottanta Gossett interpreta ruoli energici e carismatici. Recita in Lo squalo 3 (1983), Il tempio di fuoco con Chuck Norris (1986) e nella trilogia di L’aquila d’acciaio. Nel 1989 è protagonista con Dolph Lundgren in Il vendicatore, e interpreta l’antropologo Gideon Oliver nella serie omonima dell’ABC.
Una carriera lunga e versatile
Nel corso della sua carriera, Gossett partecipa a oltre 200 produzioni, tra cinema e televisione. La sua capacità di spaziare tra generi e ruoli gli permette di restare sempre attuale. Dai personaggi drammatici a quelli d’azione, dal fantasy alla fantascienza, ha saputo dare profondità e dignità a ogni sua interpretazione.
Vita privata e impegno sociale
Louis Gossett Jr. si sposa tre volte. Nel 1974 ha un figlio, Satie, dalla seconda moglie Christin Mangosging. Con la terza moglie, Cindy James-Reese, adotta un figlio, Sharron. Il matrimonio termina nel 1992. Nel corso della sua vita, si impegna anche in cause civili e sociali, diventando un simbolo della lotta contro le discriminazioni.
La morte e i funerali
Louis Gossett Jr. muore il 29 marzo 2024 a Santa Monica, in California, all’età di 87 anni. I suoi funerali si svolgono in forma privata, nel rispetto della volontà della famiglia.
Louis Gossett Jr. nasce a Brooklyn il 27 maggio 1936. Nasce a Brooklyn, New York, da Hallen Rebecca, un’infermiera, e Louis Gossett Sr., un facchino. Sin da giovane mostra talento per la recitazione, debuttando a teatro all’età di 17 anni.
Dopo il diploma alla Abraham Lincoln High School, riceve una borsa di studio per la New York University, ma rifiuta altre offerte per dedicarsi completamente al teatro. Nonostante l’altezza imponente (1,93 m), preferisce il palcoscenico al campo da basket, seguendo la sua passione per la recitazione.
Dagli esordi teatrali al cinema degli anni Sessanta
Nel 1961 ottiene il suo primo ruolo importante nel film Un grappolo di sole.
Seguono apparizioni in serie televisive come Cowboy in Africa, The Invaders e Daktari.
Nel 1969 si fa notare con Avventura nella giungla, accanto a Margaret Brooks.
Durante gli anni Settanta, consolida la sua carriera in film come Il padrone di casa, Abissi e I ragazzi del coro, mantenendo una presenza costante anche in TV.
La consacrazione con l’Emmy e l’Oscar
Nel 1977 vince un Emmy Award per la miniserie Radici, dove interpreta Fiddler. Questo successo gli apre le porte a ruoli sempre più importanti. Nel 1983 arriva la consacrazione definitiva: vince l’Oscar come miglior attore non protagonista per il ruolo del sergente Emil Foley in Ufficiale e gentiluomo.
È il primo afroamericano a vincere in quella categoria, e solo il terzo nero a ottenere un Oscar nella storia del cinema.
Gli anni Ottanta e Novanta: tra cinema d’azione e fantascienza
Negli anni Ottanta Gossett interpreta ruoli energici e carismatici. Recita in Lo squalo 3 (1983), Il tempio di fuoco con Chuck Norris (1986) e nella trilogia di L’aquila d’acciaio. Nel 1989 è protagonista con Dolph Lundgren in Il vendicatore, e interpreta l’antropologo Gideon Oliver nella serie omonima dell’ABC.
Una carriera lunga e versatile
Nel corso della sua carriera, Gossett partecipa a oltre 200 produzioni, tra cinema e televisione. La sua capacità di spaziare tra generi e ruoli gli permette di restare sempre attuale. Dai personaggi drammatici a quelli d’azione, dal fantasy alla fantascienza, ha saputo dare profondità e dignità a ogni sua interpretazione.
Vita privata e impegno sociale
Louis Gossett Jr. si sposa tre volte. Nel 1974 ha un figlio, Satie, dalla seconda moglie Christin Mangosging. Con la terza moglie, Cindy James-Reese, adotta un figlio, Sharron. Il matrimonio termina nel 1992. Nel corso della sua vita, si impegna anche in cause civili e sociali, diventando un simbolo della lotta contro le discriminazioni.
La morte e i funerali
Louis Gossett Jr. muore il 29 marzo 2024 a Santa Monica, in California, all’età di 87 anni. I suoi funerali si svolgono in forma privata, nel rispetto della volontà della famiglia.