25 aprile 1995. Muore Ginger Rogers, partner indimenticabile di Fred Astaire.

Ginger Rogers nasce il 16 luglio 1911 a Independence, nel Missouri.
Il suo vero nome è Virginia Katherine McMath, ma quel soprannome vivace la accompagnerà per tutta la vita.
La madre, una donna determinata e progressista, intuisce presto il talento della figlia e la sostiene con passione.
Ginger cresce tra le sale da ballo e i set teatrali, imparando a muoversi con naturalezza in quel mondo dove ritmo e presenza scenica fanno la differenza.
Ginger Rogers e il ballo che fa la storia
Ginger Rogers conquista il grande pubblico negli anni Trenta, grazie a una serie di musical in cui danza accanto a Fred Astaire.
Insieme formano una coppia leggendaria: armoniosi, eleganti, perfettamente sincronizzati.
Ma Ginger non è solo la spalla del grande ballerino.
Ha carisma, umorismo, una voce calda e una capacità rara di tenere la scena anche nei momenti più intensi.
Film come Cappello a cilindro, Follie d’inverno e Seguendo la flotta entrano nell’immaginario collettivo.
Lei riesce a interpretare ruoli leggeri senza mai sembrare superficiale, con una grazia che unisce tecnica e umanità.
E nel 1941, con Kitty Foyle, dimostra anche il suo spessore drammatico, conquistando l’Oscar come miglior attrice protagonista.
Una donna indipendente e versatile
Ginger Rogers attraversa il cinema con la forza tranquilla di chi non accetta ruoli scontati.
Non si lascia ingabbiare nel cliché della diva, ma si reinventa continuamente, recitando anche in teatro e in televisione.
Dietro il sorriso da star, c’è una professionista meticolosa e una donna che difende la propria libertà con determinazione.
Negli anni Sessanta si ritira gradualmente dalle scene, ma rimane una figura amata e rispettata, esempio di talento e coerenza.
25 aprile 1995: si spegne una stella del musical
Ginger Rogers muore il 25 aprile 1995 nella sua casa di Rancho Mirage, in California.
Aveva 83 anni.
I funerali si tengono in forma privata, nel rispetto della sua eleganza sobria e della sua discrezione.
Le sue ceneri riposano oggi accanto a quelle della madre, Lela Emogene, all’Oakwood Memorial Park Cemetery di Chatsworth, a Los Angeles.
Una tomba semplice, circondata dal verde e dalla quiete, scelta in un luogo che ospita anche altri grandi nomi della storia del cinema.
Un ultimo abbraccio tra madre e figlia, unite anche oltre la scena.
Ginger Rogers nasce il 16 luglio 1911 a Independence, nel Missouri.
Il suo vero nome è Virginia Katherine McMath, ma quel soprannome vivace la accompagnerà per tutta la vita.
La madre, una donna determinata e progressista, intuisce presto il talento della figlia e la sostiene con passione.
Ginger cresce tra le sale da ballo e i set teatrali, imparando a muoversi con naturalezza in quel mondo dove ritmo e presenza scenica fanno la differenza.
Ginger Rogers e il ballo che fa la storia
Ginger Rogers conquista il grande pubblico negli anni Trenta, grazie a una serie di musical in cui danza accanto a Fred Astaire.
Insieme formano una coppia leggendaria: armoniosi, eleganti, perfettamente sincronizzati.
Ma Ginger non è solo la spalla del grande ballerino.
Ha carisma, umorismo, una voce calda e una capacità rara di tenere la scena anche nei momenti più intensi.
Film come Cappello a cilindro, Follie d’inverno e Seguendo la flotta entrano nell’immaginario collettivo.
Lei riesce a interpretare ruoli leggeri senza mai sembrare superficiale, con una grazia che unisce tecnica e umanità.
E nel 1941, con Kitty Foyle, dimostra anche il suo spessore drammatico, conquistando l’Oscar come miglior attrice protagonista.
Una donna indipendente e versatile
Ginger Rogers attraversa il cinema con la forza tranquilla di chi non accetta ruoli scontati.
Non si lascia ingabbiare nel cliché della diva, ma si reinventa continuamente, recitando anche in teatro e in televisione.
Dietro il sorriso da star, c’è una professionista meticolosa e una donna che difende la propria libertà con determinazione.
Negli anni Sessanta si ritira gradualmente dalle scene, ma rimane una figura amata e rispettata, esempio di talento e coerenza.
25 aprile 1995: si spegne una stella del musical
Ginger Rogers muore il 25 aprile 1995 nella sua casa di Rancho Mirage, in California.
Aveva 83 anni.
I funerali si tengono in forma privata, nel rispetto della sua eleganza sobria e della sua discrezione.
Le sue ceneri riposano oggi accanto a quelle della madre, Lela Emogene, all’Oakwood Memorial Park Cemetery di Chatsworth, a Los Angeles.
Una tomba semplice, circondata dal verde e dalla quiete, scelta in un luogo che ospita anche altri grandi nomi della storia del cinema.
Un ultimo abbraccio tra madre e figlia, unite anche oltre la scena.