23 marzo 1994. Muore Giulietta Masina.

Giulietta Masina, all’anagrafe Giulia Anna Masina nasce il 22 febbraio 1921 a San Giorgio di Piano, in provincia di Bologna.
È figlia di Gaetano Masina, violinista, e di Angela Flavia Pasqualini, insegnante.
A soli quattro anni si trasferisce a Roma, dove cresce con una zia vedova di origine milanese.
Frequenta il liceo presso le Suore Orsoline, iniziando nel frattempo a coltivare la passione per la recitazione.
Partecipa alle attività del Teatro Universitario e debutta come ballerina e attrice in diverse operette.
L’incontro con Federico Fellini
Nel 1942 conosce Federico Fellini negli studi dell’EIAR.
Già l’anno seguente la coppia si presenta alle rispettive famiglie.
Il matrimonio avviene il 30 ottobre 1943.
Nel 1945 nasce il loro unico figlio, Pier Federico, che purtroppo muore dopo pochi giorni.
Il sodalizio con Fellini diventa anche artistico: Masina interpreta Pallina nella fortunata serie radiofonica “Le avventure di Cico e Pallina”, scritta dallo stesso Fellini.
I primi passi nel cinema
Nel 1948 esordisce sul grande schermo con Senza pietà di Alberto Lattuada.
Interpreta personaggi umili, di buon cuore e spesso segnati dalla sofferenza.
Nel 1950 prende parte a Luci del varietà, primo film firmato da Fellini insieme a Lattuada.
Con La strada (1954), nel ruolo di Gelsomina, ottiene la fama internazionale.
Seguono Il bidone (1955) e Le notti di Cabiria (1957), che le vale il premio come miglior attrice al Festival di Cannes.
Il successo internazionale e i ruoli iconici
Nel 1958 recita in Fortunella di Eduardo De Filippo, accanto ad Alberto Sordi.
Nel 1965 è protagonista del primo film a colori di Fellini, Giulietta degli spiriti.
Nel 1969 partecipa al film hollywoodiano La pazza di Chaillot, accanto a Katharine Hepburn.
Nel 1985 interpreta uno dei suoi ultimi ruoli nel malinconico Ginger e Fred, ancora una volta diretta da Fellini e in coppia con Marcello Mastroianni.
La carriera in radio, teatro e televisione
Debutta in radio nel 1941 e diventa una delle voci più amate del dopoguerra.
Negli anni Settanta è protagonista di due sceneggiati televisivi: Eleonora (1973) e Camilla (1976).
Nel 1945 consegue la laurea in Lettere e Filosofia all’Università La Sapienza di Roma.
Torna sul palcoscenico per l’ultima volta nel 1951 con Gli innamorati.
Tra il 1966 e il 1969 conduce la rubrica radiofonica Lettere a Giulietta Masina, successivamente raccolta in un volume.
Premi e riconoscimenti
Nel corso della carriera riceve numerosi premi, tra cui:
Un David di Donatello e due speciali, quattro Nastri d’argento, un Globo d’oro.
Vince il premio per la miglior interpretazione femminile sia al Festival di Cannes che a quello di San Sebastián.
Riceve un premio onorario al Festival di Berlino e due candidature ai BAFTA.
Charlie Chaplin la definisce “l’attrice che ammiro maggiormente”.
La morte e i funerali
Giulietta Masina muore a Roma il 23 marzo 1994, all’età di 73 anni, per un tumore ai polmoni.
La sua scomparsa avviene cinque mesi dopo quella di Federico Fellini.
Entrambi sono sepolti nel cimitero di Rimini, sotto il monumento “Le Vele” di Arnaldo Pomodoro.
Su suo desiderio, durante il funerale il trombettista Mauro Maur suona il tema de La strada, composto da Nino Rota.
Nel ventennale della sua scomparsa, è stata ricordata con una mostra a Roma e con l’intitolazione di un giardino a Bologna.
Giulietta Masina, all’anagrafe Giulia Anna Masina nasce il 22 febbraio 1921 a San Giorgio di Piano, in provincia di Bologna.
È figlia di Gaetano Masina, violinista, e di Angela Flavia Pasqualini, insegnante.
A soli quattro anni si trasferisce a Roma, dove cresce con una zia vedova di origine milanese.
Frequenta il liceo presso le Suore Orsoline, iniziando nel frattempo a coltivare la passione per la recitazione.
Partecipa alle attività del Teatro Universitario e debutta come ballerina e attrice in diverse operette.
L’incontro con Federico Fellini
Nel 1942 conosce Federico Fellini negli studi dell’EIAR.
Già l’anno seguente la coppia si presenta alle rispettive famiglie.
Il matrimonio avviene il 30 ottobre 1943.
Nel 1945 nasce il loro unico figlio, Pier Federico, che purtroppo muore dopo pochi giorni.
Il sodalizio con Fellini diventa anche artistico: Masina interpreta Pallina nella fortunata serie radiofonica “Le avventure di Cico e Pallina”, scritta dallo stesso Fellini.
I primi passi nel cinema
Nel 1948 esordisce sul grande schermo con Senza pietà di Alberto Lattuada.
Interpreta personaggi umili, di buon cuore e spesso segnati dalla sofferenza.
Nel 1950 prende parte a Luci del varietà, primo film firmato da Fellini insieme a Lattuada.
Con La strada (1954), nel ruolo di Gelsomina, ottiene la fama internazionale.
Seguono Il bidone (1955) e Le notti di Cabiria (1957), che le vale il premio come miglior attrice al Festival di Cannes.
Il successo internazionale e i ruoli iconici
Nel 1958 recita in Fortunella di Eduardo De Filippo, accanto ad Alberto Sordi.
Nel 1965 è protagonista del primo film a colori di Fellini, Giulietta degli spiriti.
Nel 1969 partecipa al film hollywoodiano La pazza di Chaillot, accanto a Katharine Hepburn.
Nel 1985 interpreta uno dei suoi ultimi ruoli nel malinconico Ginger e Fred, ancora una volta diretta da Fellini e in coppia con Marcello Mastroianni.
La carriera in radio, teatro e televisione
Debutta in radio nel 1941 e diventa una delle voci più amate del dopoguerra.
Negli anni Settanta è protagonista di due sceneggiati televisivi: Eleonora (1973) e Camilla (1976).
Nel 1945 consegue la laurea in Lettere e Filosofia all’Università La Sapienza di Roma.
Torna sul palcoscenico per l’ultima volta nel 1951 con Gli innamorati.
Tra il 1966 e il 1969 conduce la rubrica radiofonica Lettere a Giulietta Masina, successivamente raccolta in un volume.
Premi e riconoscimenti
Nel corso della carriera riceve numerosi premi, tra cui:
Un David di Donatello e due speciali, quattro Nastri d’argento, un Globo d’oro.
Vince il premio per la miglior interpretazione femminile sia al Festival di Cannes che a quello di San Sebastián.
Riceve un premio onorario al Festival di Berlino e due candidature ai BAFTA.
Charlie Chaplin la definisce “l’attrice che ammiro maggiormente”.
La morte e i funerali
Giulietta Masina muore a Roma il 23 marzo 1994, all’età di 73 anni, per un tumore ai polmoni.
La sua scomparsa avviene cinque mesi dopo quella di Federico Fellini.
Entrambi sono sepolti nel cimitero di Rimini, sotto il monumento “Le Vele” di Arnaldo Pomodoro.
Su suo desiderio, durante il funerale il trombettista Mauro Maur suona il tema de La strada, composto da Nino Rota.
Nel ventennale della sua scomparsa, è stata ricordata con una mostra a Roma e con l’intitolazione di un giardino a Bologna.