Nome: Teofilo di Antiochia
Titolo: Vescovo
Nascita: II secolo
Morte: II secolo, Antiochia di Siria
San Teofilo, sesto vescovo di Antiochia e successore dell’apostolo San Pietro, governò la Chiesa nel II secolo, precisamente dal 169 fino al 185.
Nato in Mesopotamia da una famiglia pagana, ricevette un’educazione raffinata nell’ambito della cultura ellenistica.
La sua conversione al cristianesimo avvenne grazie alla lettura delle Sacre Scritture, che lo portarono a maturare una profonda comprensione della fede.
Teofilo era un uomo di grande cultura, noto per le sue opere apologetiche a difesa del cristianesimo.
Durante il suo episcopato, si dedicò con passione alla cura pastorale della sua comunità, composta da cristiani provenienti da contesti sia ebraici che pagani.
L’unico scritto di Teofilo giunto fino a noi è l’Apologia ad Autolico, composta tra il 180 e il 185. In quest’opera, Teofilo affronta le obiezioni di un pagano di nome Autolico, dimostrando l’esistenza di Dio e illustrando gli errori del paganesimo.
Nel primo libro, risponde alla sfida di Autolico di mostrargli Dio invitandolo a scoprire “l’uomo che è in lui”.
Nel secondo libro, chiarisce la verità del cristianesimo e i profeti che lo annunciano, mentre nel terzo evidenzia le radici bibliche del cristianesimo, dimostrando come anche gli autori pagani, senza saperlo, parlino di Dio.