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Il Santo del giorno 1 ottobre. Santa Teresa di Lisieux:Vergine e Dottore della Chiesa.

Nome di battesimo: Marie-Françoise Thérèse Martin1
Altri nomi: Santa Teresa di Gesù Bambino
Nascita: 3 gennaio 1873, Alençon
Morte: 30 settembre 1897, Lisieux

Santa Teresa di Lisieux, nata Marie-Françoise Thérèse Martin, venne al mondo il 3 gennaio 1873 ad Alençon, in una famiglia profondamente religiosa. La sua infanzia fu segnata da un evento doloroso: la morte prematura della madre, Zelia Guerin, che la lasciò orfana a soli quattro anni. Teresa fu allora cresciuta dal padre, Giuseppe Stanislao Martin, e dalle sue sorelle, che la educarono alla fede e alla devozione.

Fin dalla giovane età, Teresa sentì il desiderio di consacrarsi completamente a Dio. A soli 14 anni, nel 1887, chiese di entrare nel monastero delle Carmelitane, ma la sua richiesta fu inizialmente respinta perché considerata troppo giovane. Determinata a realizzare il suo sogno, nel 1888, durante un pellegrinaggio a Roma, si inginocchiò ai piedi del Papa e gli chiese il permesso di entrare nel Carmelo a 15 anni. Papa Leone XIII le rispose che sarebbe entrata “se il buon Dio lo volesse”, e così, il 9 aprile 1888, le porte del monastero di Lisieux si aprirono per accoglierla.

Il 10 giugno 1890, Teresa vestì l’abito del Carmelo, e l’8 settembre dello stesso anno pronunciò i voti, assumendo il nome di Suor Teresa del Bambin Gesù. Nel convento, nonostante la sua delicatezza fisica, Teresa visse una vita di obbedienza, preghiera e sacrificio. Desiderava dipingere, scrivere poesie e occuparsi dei sacri lini come suora sagrestana, ma venne assegnata ad umili mansioni come lavare e rammendare abiti, che svolse con amore e dedizione. La sua semplicità d’animo la portava a definirsi “il giocattolo di Gesù”, offrendogli ogni piccolo sacrificio quotidiano.

Nel 1895, Teresa percepì che la sua vita sarebbe giunta presto al termine. Fu allora che concepì la sua celebre “piccola via”, un cammino spirituale basato sull’amore e sull’offerta a Dio dei piccoli sacrifici della vita quotidiana. Con la frase “Dopo la mia morte farò cadere una pioggia di rose”, espresse la sua convinzione che avrebbe continuato a intercedere per il mondo anche dall’aldilà.

Afflitta da una grave malattia, la tubercolosi, Teresa trascorse i suoi ultimi mesi in grande sofferenza. Nonostante il dolore lancinante, accettò la sua agonia con una fede profonda. Il 30 settembre 1897, a soli 24 anni, rese l’anima a Dio, pronunciando le parole: “Oh Dio, vi amo…”.

Dopo la sua morte, la spiritualità semplice e profonda di Teresa si diffuse in tutto il mondo. Le sue memorie, raccolte nel libro Storia di un’anima, toccarono milioni di cuori e portarono alla sua canonizzazione nel 1925. Nel 1997, Papa Giovanni Paolo II la proclamò Dottore della Chiesa, riconoscendo la profondità del suo insegnamento spirituale. Santa Teresa di Lisieux è venerata come patrona delle missioni e dell’infanzia spirituale.

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