Nascita: 907 circa, Stochow, Praga, Repubblica Ceca
Morte: 936, Stará Boleslav, Repubblica Ceca
San Venceslao nacque attorno al 907 a Stochow, nei pressi di Praga, in una Boemia ancora profondamente pagana. Il cristianesimo stava lentamente diffondendosi grazie all’opera missionaria dei santi Cirillo e Metodio in Moravia e dell’influenza latina proveniente da Ratisbona. Venceslao, attraverso il suo regno, riuscì a unire queste due correnti religiose, diventando una figura di sintesi tra le diverse tradizioni cristiane.
Alla morte del padre Uratislao il 13 febbraio 921, Venceslao era ancora minorenne. Tuttavia, nel 924 aveva già preso il controllo del governo della Boemia. Anche se la sua vita è avvolta da leggende, si sa che si impegnò fortemente a favorire la diffusione del cristianesimo nel suo regno, creando le condizioni per un ambiente in cui il Vangelo potesse prosperare.
Venceslao fu assassinato tra il 929 e il 935 in un’imboscata organizzata dal fratello minore, Boleslav. Per evitare disordini a Praga, Boleslav invitò Venceslao presso la chiesa dei santi Cosma e Damiano a Starà Boleslav. Nonostante avesse percepito il pericolo, Venceslao accettò l’invito. La mattina successiva, mentre si recava a pregare da solo in cappella, il sacerdote, complice del complotto, chiuse la porta dall’interno, lasciando Venceslao esposto all’esterno. Boleslav tentò di ucciderlo, ma Venceslao lo disarmò e, in un gesto di perdono, gli restituì la spada. In quel momento, quattro uomini alleati di Boleslav lo attaccarono e lo uccisero.
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