Nome: Pio da Pietrelcina (Francesco Forgione)
Nascita: 25 maggio 1887, Pietrelcina, Italia
Morte: 23 settembre 1968, San Giovanni Rotondo, Italia
San Pio da Pietrelcina, nato Francesco Forgione il 25 maggio 1887 a Pietrelcina, in Italia, mostrò fin da giovane una profonda vocazione religiosa.
Entrò nell’Ordine dei Frati Cappuccini all’età di 15 anni, assumendo il nome di fra Pio.
Venne ordinato sacerdote nel 1910 e iniziò a distinguersi per la sua intensa vita di preghiera, penitenza e il dono della direzione spirituale.
Nel 1918, Padre Pio ricevette le stimmate, i segni delle ferite di Cristo sulla croce.
Le stimmate, che rimasero aperte e sanguinanti per cinquant’anni, suscitarono sia ammirazione che critiche.
Molte persone, attratte dal suo carisma e dai fenomeni straordinari che lo circondavano, cominciarono a vedere in lui un segno tangibile della presenza divina.
Non solo le stimmate, ma anche altri fenomeni mistici, come la bilocazione e il dono di scrutare i cuori, fecero di Padre Pio un sacerdote molto ricercato per la confessione e la direzione spirituale.
Padre Pio trascorse gran parte del suo ministero sacerdotale a San Giovanni Rotondo, dove migliaia di persone si recavano per confessarsi e ricevere consigli spirituali.
Era noto per la sua capacità di leggere nei cuori delle persone e per guidarle verso la conversione e il pentimento.
Spesso invitava i penitenti a una vita più profonda di fede e conversione, sottolineando l’importanza della preghiera e dell’umiltà.
Oltre al suo ministero spirituale, San Pio volle prendersi cura anche dei bisogni fisici delle persone.
Nel 1956 fondò la Casa Sollievo della Sofferenza, un ospedale a San Giovanni Rotondo, che divenne uno dei principali centri di cura in Italia.
Questa opera di carità era per Padre Pio un’estensione della sua missione, dedicata all’alleviamento della sofferenza umana.
San Pio da Pietrelcina morì il 23 settembre 1968, dopo una vita di intensa preghiera, sacrificio e dedizione al servizio del prossimo.
Il 16 giugno 2002, Papa Giovanni Paolo II lo proclamò santo, riconoscendo la sua vita esemplare e i numerosi miracoli attribuiti alla sua intercessione.
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