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Clio Napolitano: L’addio silenzioso di una first Lady di discrezione e dignità.

La scomparsa di Clio Napolitano, vedova del Presidente emerito della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, ha segnato la fine di un’era nella vita pubblica e privata del nostro paese. Clio Bittoni, nata a Chiaravalle il 10 novembre 1934, è deceduta all’età di 89 anni, lasciando dietro di sé una vita vissuta all’ombra del marito, ma anche con una dignità e riservatezza che l’hanno sempre contraddistinta.
Clio Napolitano è stata una figura silenziosa ma fondamentale nella lunga carriera politica di Giorgio Napolitano, il quale è stato Presidente della Repubblica Italiana dal 2006 al 2015. Durante il suo mandato, Clio ha mantenuto un profilo volutamente basso, evitando i riflettori e gli eccessi di protagonismo che spesso accompagnano il ruolo di First Lady.
Contrariamente a molte altre mogli di capi di Stato, Clio Napolitano ha scelto di non ricoprire un ruolo di primo piano nelle questioni politiche e sociali, pur sostenendo il marito in modo costante e discreto. Questo atteggiamento rifletteva un profondo senso del dovere e una consapevolezza del ruolo istituzionale che Giorgio Napolitano ricopriva.
Clio Bittoni non era solo la moglie di Giorgio Napolitano. Era una donna colta e preparata, laureata in Giurisprudenza all’Università di Napoli. Anche se il suo nome non è mai stato legato alla scena politica, il suo contributo intellettuale e morale nella vita privata del marito è stato significativo. Avvocato di professione, ha dedicato gran parte della sua vita alla famiglia e al sostegno del coniuge, senza mai cercare visibilità personale.
Il matrimonio tra Clio e Giorgio Napolitano è stato un esempio di discrezione e dedizione. I due si sposarono nel 1959 e insieme hanno avuto due figli, Giovanni e Giulio. La famiglia è sempre rimasta lontana dagli scandali e dalle polemiche, un riflesso della riservatezza con cui Clio ha gestito la sua vita pubblica e privata.
Giorgio Napolitano, in una delle rare interviste in cui parlò della moglie, la descrisse come una compagna di vita insostituibile, capace di bilanciare con saggezza il peso della politica e la normalità della vita familiare. La loro relazione, durata oltre 60 anni, è stata una delle più solide e ammirate della scena politica italiana.
Nel periodo della Presidenza della Repubblica di Giorgio Napolitano, Clio Napolitano ha sempre mantenuto una posizione di secondo piano. Tuttavia, chi la conosceva bene sapeva quanto fosse importante il suo ruolo dietro le quinte. La sua presenza costante e il suo supporto morale furono essenziali nei momenti più difficili della carriera politica del marito, compresi gli anni di crisi economica e politica che caratterizzarono gran parte del suo mandato presidenziale.
Pur rifiutando gli onori pubblici e le celebrazioni, Clio Napolitano ha contribuito con il suo stile sobrio a consolidare l’immagine di una presidenza responsabile e vicina ai cittadini, rispecchiando i valori che il marito rappresentava.
Clio Napolitano è scomparsa in un momento storico delicato per l’Italia, in cui il paese sta affrontando nuove sfide politiche e sociali. Tuttavia, il ricordo di una donna che ha incarnato con naturalezza e semplicità il ruolo di consorte del Presidente resterà impresso nella memoria di chi l’ha conosciuta e apprezzata.
Con la sua morte, si chiude un capitolo della storia italiana, quello di una coppia che ha attraversato le vicissitudini del Novecento e dei primi decenni del nuovo millennio con dignità e senso del dovere. Il suo lascito è un esempio di come si possa sostenere chi è al potere senza mai cedere alla tentazione del protagonismo.
I funerali si terranno in forma privata, come voluto dalla famiglia, in linea con il desiderio di discrezione che ha sempre caratterizzato la vita di Clio Napolitano. Per molti italiani, il suo ricordo resterà quello di una “First Lady” riservata, ma dal grande cuore.

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