fbpx

Cimiteri Svizzeri: spazi vuoti in crescita nonostante i decessi costanti.

I cimiteri svizzeri si stanno svuotando, ma il numero dei decessi non diminuisce.
Questa realtà, che potrebbe sembrare contraddittoria, si sta diffondendo sempre di più in Svizzera, dove lo spazio occupato dalle tombe sta calando.
Un esempio significativo è il cimitero di Sihlfeld a Zurigo, dove solo il 20% degli spazi è ancora occupato da tombe, lasciando ben 2,5 ettari liberi.
Situazioni simili si riscontrano anche nei cimiteri di Berna, Basilea, San Gallo e Lucerna.
Bruno Bekowies, che lavora nell’amministrazione del cimitero di Zurigo, spiega: «I cimiteri si stanno svuotando, ma la gente non muore di meno.
Nel 2023 in Svizzera ci sono stati 71.700 decessi.
Negli ultimi anni il numero delle sepolture e delle tombe singole è notevolmente diminuito».
Il 90% dei defunti viene cremato, e le urne occupano meno spazio delle bare. Inoltre, il 40% delle urne viene sepolto in fosse comuni per risparmiare spazio.
Cresce anche il numero di coloro che chiedono di disperdere le ceneri in natura. Secondo l’ultimo sondaggio dell’Ufficio federale di statistica, per la prima volta in Svizzera le persone non religiose costituiscono il gruppo più numeroso.
Anche a Lugano si osserva la stessa tendenza. «Il ricorso alla cremazione è cresciuto del 90% anche a Lugano», riferiscono dai servizi cimiteriali cittadini, «e ciò ha portato ovviamente ad avere più spazi a disposizione, specialmente nei cimiteri più piccoli».
Tuttavia, a differenza delle grandi città svizzere, non sono previsti progetti per ripensare gli spazi nei cimiteri luganesi. «Al Monumentale c’è un campo completamente vuoto, ma non sono previsti interventi», concludono dai servizi cimiteriali.
Per molti, un piccolo luogo della memoria resta comunque importante.
«C’è chi desidera un posto con una targa che riporti il nome, dove andare senza preoccuparsi della manutenzione per decenni», spiega Bekowies.
Per questo motivo, il suo team ha introdotto le tombe a tema, come quelle per le persone che vogliono essere sepolte con i loro animali domestici, o la tomba a tema “Arcobaleno” dedicata alla comunità queer.
Il prezzo previsto di 2.000 franchi comprende il canone di locazione per 20 anni, una stele con il nome e la manutenzione. In autunno sarà aggiunta un’altra tomba tematica: Buddha.
Non è possibile costruire appartamenti su queste aree perché i regolamenti ne specificano l’uso. Le autorità stanno valutando diverse idee.
A Basilea, le superfici aggiuntive «sono estremamente preziose per la biodiversità».
A Lucerna, invece, stanno cercando di «creare spazi aperti per gli incontri».

Condividi
Indietro