Pensata quale simbolo di conforto e di rispetto per coloro che devono affrontare il difficile momento della perdita di un congiunto, con i suoi 580 metri quadrati di superficie si distingue per una atmosfera accogliente e luminosa che offre alle famiglie un luogo idoneo ad accompagnarle e a sostenerle adeguatamente.
La Casa Funeraria Domus Alia dispone di quattro suite, ciascuna composta da un’area “living” e da una camera ardente, progettate per mettere a disposizione di familiari e amici un ambiente sereno e riservato, arricchito da diverse opere dell’artista Dino Maccini, il più grande mosaicista contemporaneo. Una grande sala del commiato, flessibile e aperta a ogni esigenza, permette di organizzare riti religiosi o laici, pubblici o privati, a dimostrazione dell’impegno profuso dalle Onoranze Funebri Angelo Rossi nel fornire un servizio personalizzato.
L’Impresa incarna una lunga tradizione iniziata negli anni Sessanta, quando diverse famiglie gestivano piccole realtà funebri locali. L’unione di queste famiglie ha creato un’azienda capace di offrire alla collettività servizi di alta qualità, basati su etica, grande professionalità e una profonda capacità di ascolto.
La nuova Casa Funeraria è esempio tangibile di come l’Impresa sia riuscita a crescere costantemente, diventando un punto di riferimento nel territorio lomellino. La struttura va oltre il concetto stereotipato della “casa del commiato”, offrendo un servizio in grado di soddisfare ogni necessità, con discrezione e con delicatezza, frutto di un’esperienza ultradecennale.
Domus Alia rappresenta una soluzione ideale quando gli aspetti organizzativi richiedono tempo o quando si desidera raccogliersi in un luogo diverso dalle abitazioni o dalle strutture sanitarie. Oltre alle eleganti suite, la struttura offre un elevato livello tecnologico e servizi funebri integrati. Operativa dal 11 novembre, è pronta ad accogliere con rispetto e con dedizione coloro che cercano un ambiente sereno, permeato di tradizione, professionalità e modernità, per commemorare i propri defunti.
