Muore Vittorio Gassman per un improvviso attacco cardiaco. Attore versatile, ma con profonde radici nel mondo del teatro più “impegnato”, è fondatore e direttore del Teatro d’Arte Italiano. Con Alberto Sordi Ugo Tognazzi, Nino Manfredi e Marcello Mastroianni è uno dei “mostri sacri” della commedia all’italiana. Soprannominato “il mattatore”, è considerato caposcuola di un genere che spazia dal teatro più impegnato al cinema e alla rivista. Gli anni sessanta si rivelano i più gratificanti per la sua la carriera cinematografica. Sulla scia del clamoroso successo ottenuto nel 1958 con I soliti ignoti di Mario Monicelli, gira La grande guerra , Il sorpasso, I mostri e L’armata Brancaleone. Sempre per gli schermi negli anni ’70 interpreta C’eravamo tanto amati, Profumo di donna e molti altri film di successo. Nel suo ultimo decennio di vita continua a lavorare sia per il cinema che per il teatro. Da ricordare la sua interpretazione ne La cena di Ettore Scola.
