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4 maggio 1980. La morte di Tito.

Muore a Lubiana Tito, pseudonimo di Josif Broz, il dittatore della Jugoslavia. Alla fine della seconda guerra mondiale Tito riunisce sotto il proprio governo tutto il paese e instaura un regime fondato sulla dittatura del partito unico. Intollerante alle ingerenze di Mosca nella politica nazionale, intraprende la “via nazionale al socialismo” fuori dal Cominform.
Negli anni Sessanta, il presidente della Federazione Jugoslava è, insieme ad alcuni leader dell’Africa e dell’Asia, una delle personalità più autorevoli della politica del “non allineamento”, impostata sulla neutralità nei confronti dei due blocchi, Patto di Varsavia e Nato. La sua morte segna la fine della stabilità della Federazione Jugoslava, tenuta insieme fino ad allora principalmente grazie alla sua personalità carismatica.

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