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15 aprile 1980. La scomparsa di Sartre, l’esistenzialismo e l’impegno politico.

Muore a Parigi Jean Paul Sartre. Scrittore e filosofo, è autore nel 1938 de “La nausea”, un “racconto filosofico” il cui tema è la totale assenza di significato della vita. In “L’essere e il nulla” del 1943, il libro cardine del suo pensiero esistenzialista, Sartre sostiene che l’uomo, anche se libero di costruire la propria vita e seguire i propri valori, rimane uno sconfitto perché la libertà, anche assoluta, non porta a nulla. Dopo la sua adesione al comunismo, cerca di conciliare le sue idee esistenzialistiche con i principi del marxismo e diventa un simbolo e un modello per gli intellettuali di sinistra in tutto il mondo. Nel 1964 viene insignito del Premio Nobel per la Letteratura che però rifiuta.

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