È morto a 91 anni lo stilista e imprenditore biellese Nino Cerruti. Elegante in quella maniera meravigliosamente nonchalant di chi tutto sa e nulla ostenta, è stato fino alla fine capo dello storico lanificio di famiglia. Facendo tessuti unici, con passione incrollabile, e tra il 1967 e il 2001 facendo la moda. Giorgio Armani iniziò con lui, apprendendo molto. A lui si devono infatti intuizioni diventate parte del costume contemporaneo: il vestito decostruito, in particolare, immaginato come must per uomo e donna. Nella storica boutique di Parigi, disegnata da Vico Magistretti, gli abiti maschili, cosa inaudita, si mescolavano a quelli femminili.
Famoso in tutto il mondo, non solo in quello della moda, Nino Cerruti, classe 1930, ha ereditato giovanissimo l’impresa di famiglia. Nel 1950 a soli 20 anni, con la morte del padre, è lui a prenderne le redini. Negli anni investe molto nella ricerca e nello sviluppo dei materiali, aggiungendo con gusto e con intuizioni fortemente personali un’attenzione particolare al design.