La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ha oscurato un sito internet che ospitava una community con oltre 17.000 iscritti in tutto il mondo – tra cui anche ragazzi italiani in giovanissima età – legati dal comune interesse di trovare supporto concreto e morale nel portare a compimento un folle e pericoloso piano suicida.
Istruivano i giovani al suicidio suggerendo loro metodi e sostanze “indolori” che garantissero il sonno senza risveglio. Trattasi dei cosiddetti “consulenti della morte”, persone senza volto né nome, operanti su un sito web – un forum, per l’esattezza – che contava migliaia di giovane in età adolescenziale. Il “supporto” veniva offerto agli iscritti registrati alla piattaforma attraverso l’interlocuzione diretta con “esperti” in grado di fornire indicazioni utili su come trovare la morte.